Chiesta la liquidazione coatta per Coop costruzioni.
Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna «si impegneranno con il ministero dello Sviluppo economico per il rapido riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa» per Coop costruzioni. Questo per «salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale, e per promuovere un’iniziativa nei confronti del ministero del Lavoro al fine di sostenere l’accesso ad ammortizzatori sociali consoni allo stato di crisi dell’azienda», che impiega circa 340 persone.
È questo il risultato dell’incontro di questa mattina a viale Aldo Moro, dove l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e il sindaco della Città metropolitana di Bologna Virginio Merola hanno convocato un tavolo a cui hanno partecipato i sindacati Fillea-Cgil (Emilia-Romagna e Bologna), Cisl Filca e Feneal-Uil di Bologna, oltre a Legacoop Bologna e ai vertici di Coop costruzioni. Il cui presidente Luigi Passuti ha fatto sapere che il cda, proprio questa mattina, ha «preso atto del verbale dell’organo ministeriale di controllo, e pertanto Legacoop Emilia-Romagna ha inoltrato la richiesta di liquidazione coatta amministrativa al ministero dello Sviluppo economico». Ora l’obiettivo è «ottenere dal ministero il decreto per il riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa in tempi rapidi», oltre a «promuovere un’iniziativa nei confronti del ministero del Lavoro per sostenere l’accesso agli ammortizzatori sociali e mettere in atto tutte le azioni necessarie per mantenere l’occupazione». Il confronto dovrebbe riprendere a breve, non appena sarà stato nominato il commissario liquidatore.