Insieme al lago di Sibolla ci sono anche il padule di Bientina e il lago di Massaciuccoli tra i siti della provincia di Lucca dichiarati zone umide di importanza internazionale e inseriti nell'elenco stilato in base alla Convenzione di Ramsar. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero dell'Ambiente ha comunicato l'inserimento di queste tre aree nella lista dei siti da tutelare per la ricchezza di specie animali e vegetali che racchiudono. Si tratta, infatti, di tre zone umide importantissime per la sosta di molte specie di uccelli acquatici migratori e sono anche “scrigni” che mantengono diversità ecologiche e genetiche ormai rarissime nel Mediterraneo. «Questo riconoscimento – dice l'assessore provinciale all'ambiente Maura Cavallaro – premia l'impegno e l'attenzione che la Provincia da sempre dedica all'ambiente e alla tutela delle zone umide con progetti e investimenti tesi alla salvaguardia ma anche alla fruizione dei “tesori” racchiusi in queste aree».
La zona dell'ex lago e del padule di Bientina rientra nelle competenze delle Province di Lucca e di Pisa, e dei comuni di Capannori, Bientina e Castelfranco di Sotto ed ha un grande valore naturalistico per la presenza di specie di vegetazione particolari. Tra le specie animali endemiche, c'è un coleottero molto raro, il carabo, mentre tra gli uccelli si segnalano il tuffetto, il martin pescatore e l'usignolo di fiume.
Il lago e il padule di Massaciuccoli (Massarosa) fa parte del Parco di Migiarino, San Rossore e Massaciuccoli e rappresenta uno dei sistemi umidi più ampi e interessanti della costa tirrenica, un'area di grande valore naturalistico per la presenza di specie vegetali particolari o rare (come il fiordaliso delle sabbie e l'ibisco rosa) e per la grande quantità di uccelli acquatici che vi vivono o vi fanno tappa durante le migrazioni. Questa zona interessa le Province di Lucca e Pisa e i comuni di Massarosa, Viareggio, San Giuliano Terme e Vecchiano.
Il lago di Sibolla, situato nel comune di Altopascio, è una zona di particolare valore naturalistico per le specie vegetali e animali che conserva, tra cui la testuggine d'acqua e la farfalla Lycaena dispar. La Riserva Naturale Provinciale del Lago di Sibolla è l'unica, tra le aree appena citate, gestita esclusivamente dalla Provincia di Lucca che nel 2013 vi ha realizzato il centro visitatori, il parcheggio e un percorso di visita mentre sono in corso di ultimazione il giardino didattico e l'impianto di fitodepurazione delle acque reflue a servizio della zona (domestiche, agricole e talvolta industriali). L’investimento per le opere è stato di 600mila euro di cui 450 mila provenienti da un finanziamento regionale su fondi POR-CREO e i restanti 150mila messi a disposizione dalla Provincia di Lucca e dall’amministrazione comunale di Altopascio.
Per il 2014 si prevede la realizzazione di un percorso che parte da quello appena completato e si avvicina al lago per consentire l’osservazione dell’avifauna e degli habitat presenti. Entro la prima metà del 2015, infine, si prevede il raddoppio del Centro visita con la realizzazione di una struttura simile per dimensioni e materiali, destinata ad ospitare un piccolo museo interattivo dedicato alle emergenze naturalistiche e ambientali presenti nella Riserva e anche nelle altre numerose zone umide della Provincia.
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