Empoli (Firenze) – Un’occasione per riflettere sull’economia dell’Empolese-Valdelsa: questa la sintesi per Brenda Barnini, sindaco di Empoli, del convegno “Artigianato e piccole imprese: crisi del modello toscano e possibili rimedi”, organizzato oggi ad Empoli da Confartigianato Empoli e Centro Studi Valdarno Cultura.
“Il compito delle amministrazioni è di essere vicine alle imprese, creando le occasioni per il loro sviluppo” ha detto Maffeo Biffoni, sindaco di Prato, intervenuto per sottolineare l’importanza dell’accordo stretto da Confartigianato Firenze e Confartigianato Prato per agire congiuntamente nell’Empolese Valdelsa attraverso Confartigianato Empoli.
“Un primo passo verso una visione diversa e più nuova del ‘fare impresa’ e del nostro compito di rappresentanza. Basta con gli orticelli, largo a una sinergia che porti vantaggi alle piccole imprese e all’economia tutta” ha commentato Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Firenze.
“Gli artigiani parlano ovunque la stessa lingua che è quella del lavoro – ha detto Andrea Belli, presidente di Confartigianato Prato – La crisi qui ha colpito duro, ma ci sono segnali di ripresa e noi vogliamo essere vicini alle imprese per agguantarla”.
Novità dalla Regione Toscana: l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli, ha infatti sfruttato l’occasione per annunciare la messa a disposizione di 460 milioni di euro per gli investimenti delle Pmi.
Infine, Domenico Ammirati, presidente del Centro Studi, ha sollecitato imprenditori e istituzioni sui temi del mercato del lavoro, del fisco e sopratutto del credito.
Ha concluso l’evento il botta e risposta tra le principali banche del territorio e gli imprenditori
presenti.