Riguardo al punto nascite dell’Ospedale di Scandiano la nostra posizione è ancora più netta di quella emersa dalla risposta del Sindaco Mammi all’interrogazione del PD presentata al Consiglio Comunale. Per noi il reparto di ostetricia dell’Ospedale Magati è una divisione imprescindibile della struttura sanitaria del comprensorio ceramiche reggiane.
I 490 parti dello scorso anno non possono divenire una scusa per togliere di mezzo una delle eccellenze sanitarie della provincia reggiana; il reparto guidato dal Dott. Cerami e dall’ottimo staff medico e di ostetriche che lo caratterizzano è da anni il luogo ideale per competenze e trattamenti dove partorire per le gestanti che risiedono nel nostro territorio.
C’è piaciuta molto poco l’iniziativa dispotica posta in essere dalla Direzione generale delle aziende sanitarie reggiane unite di chiudere per un mese in estate i punti nascite degli ospedali di Montecchio, Scandiano e Castelnuovo Monti. Risulta alquanto curiosa la fretta con cui il Direttore generale dott. Nicolini è corso ad imporre queste temporanee chiusure; di certo eguale attenzione non l’aveva quando le aziende sanitarie reggiane erano separate e lui stesso era Direttore generale della sola azienda sanitaria locale e territoriale cui facevano parte i tre punti nascite sabotati durante questa estate.
Dalle amministrazioni del comprensorio ceramiche reggiano pretendiamo una difesa strenua del punto nascite e conseguentemente dell’intera struttura ospedaliera Cesare Magati di Scandiano.
Preannunciamo già nei prossimi giorni l’avvio di una raccolta firme tra la popolazione per opporci in modo netto alla chiusura del punto nascite scandianese.
Avv. Giuseppe Pagliani (Capogruppo in Provincia Forza Italia)