Consumi: anche nel 2013 più pasta meno carne

Consumi alimentari in calo anche nel gennaio 2013 dopo che lo scorso anno gli italiani hanno tagliato in quantità la spesa del 2% portando in tavola più pasta (+1,1%) o uova (+0,4%) e meno pesce fresco (-3,4%) e carne (-0,4%), anche se aumenta il pollame e diminuiscono le carni rosse. E` quanto emerge dalle proiezioni Coldiretti su dati Ismea-Gfk-Eurisko dalla quale si evidenzia che il calo dei consumi interessa anche il vino (-3%) e la frutta (-1,9%). Con la crisi – sottolinea la Coldiretti – non è però cambiato solo il menu degli italiani ma, secondo una indagine Coldiretti/Swg, sei cittadini su dieci (61%) hanno anche tagliato la spesa per effetto del crollo del potere d`acquisto, mentre un 6% non riesce ad arrivare a fine mese. Sono stati infatti costretti a fare lo slalom tra gli sconti ben il 62% degli italiani che vanno a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati più che in passato, mentre circa la metà dei consumatori (49%) fa addirittura la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi più convenienti. Tra le tendenze emergenti si evidenzia l`aumento di quanti acquistano prodotti locali (40%) e scelgono solo frutta e verdura di stagione (50%) magari senza intermediazione con un balzo record del 23% in un anno degli acquisti fatti direttamente dal produttore, resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica.

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