Firenze – Il Consorzio del Prosciutto Toscano DOC compie 20 anni e festeggia con molti appuntamenti. Dal 28 novembre al 1 dicembre il Prosciutto Toscano DOP si racconterà sia ai giovani che agli amanti dei prodotti di qualità.
Ai ragazzi, anche stranieri, saranno trasferite le competenze dei produttori e la cultura toscana, in cambio sarà richiesto loro di condividere sul web questa loro esperienza.
Qualità in crescita grazie alle aziende che attraverso innovazione e competenze storiche stanno facendo crescere il prodotto anche all’estero.
Attività didattica e degustazioni si svolgeranno in quello che oggi è considerato uno dei templi del cibo Made in Italy, Eataly.
L’ Assessore all’Agricoltura della Toscana Marco Remaschi ha detto che la Toscana con il rispetto assoluto dei disciplinari è ritenuta all’estero, in particolare nel mercato statunitense, un porto sicuro per l’importazione dei nostri prodotti. La nostra strada è la qualità e garantire la tracciabilità. Con il cibo si educa al gusto e alla cultura. La lotta che la Toscana fa alle frodi alimentari porta certe volte alla scoperta di qualche azienda non consona, ma questo è simbolo del grande impegno che la Toscana mette nel controllo.
I consorzi uniti tra loro e con le istituzioni fanno sì che nel segno della Toscana i nostri prodotti parlino della nostra cultura. L’assessore Remaschi ha concluso insistendo sulla tracciabilità e su accordi di filiera che permettano alle aziende di investire con più sicurezza.
Infine, qualche numero: il Consorzio raggruppa 21 produttori per 400.000 mila prosciutti. Con 3 milioni di confezioni di prodotto stagionato, ci si avvicina a circa il 18%della produzione. Il fatturato si aggira sui 40 milioni di euro. La DOP ha portato in Toscana aziende da fuori regione (come l’ultimo entrato, il salumificio dei Fratelli Beretta) che hanno investito nella nostra regione. La produzione ha segnato nell’ultimo anno un + 10%.