Conservatorio Cherubini

Sabato 1 e domenica 2 marzo presso il Conservatorio Cherubini

Doppio appuntamento: ‘Revealing Ravel’, la scienza racconta il Bolero, e il concerto di Carnevale

Revealing Ravel, piece musicale per voce recitante, multimedia e orchestra, su musica di Maurice Ravel, vede per la prima volta la collaborazione tra il Conservatorio e l’Università degli Studi di Firenze


Da Revealing Ravel, appuntamento che racconta il Bolero secondo un metodo scientifico, al tradizionale concerto di Carnevale,  duplice evento quello proposto dal Conservatorio Cherubini nel weekend. Il programma si aprirà sabato 1 marzo, alle ore 17.00, presso la sala del Buonumore (piazza delle Belle Arti, 2) con la prima esecuzione di Revealing Ravel, piece musicale per voce recitante, multimedia e orchestra, su musica di Maurice Ravel, che vede per la prima volta la collaborazione tra il Conservatorio e l’Università degli Studi di Firenze. Ideato da Luigi Dei, sarà un nuovo modo di raccontare il Bolero, grazie ad esempi musicali e a videoproiezioni. La voce narrante sarà di Luigi Dei, che è autore dell’evento, direttore del Dipartimento di chimica Ugo Schiff e musicista per diletto. Ad accompagnarlo, l’Orchestra sinfonica del conservatorio, diretta dal M° Paolo Ponziano Ciardi; l’apparato multimediale è a cura di Gianluca Savi del Centro Produzione Servizi Multimediali dell’Ateneo Fiorentino. Dopo essere stata scomposta e spiegata, alla fine, l’opera sarà interpretata per intero, senza interruzioni.

Dei introdurrà lo spettatore ai misteri fisico-matematici della musica, partendo dal concetto che la musica è energia ‘che si propaga attraverso la materia grazie a vibrazioni dell’aria, opportunamente prodotte dai vari strumenti, le quali poi, con opportune risonanze, generano timbri, ritmo, melodia, armonia’, dice Dei. Si assisterà al racconto di una fiaba in cui i personaggi saranno i vari strumenti dell’orchestra, e la storia che si sviluppa sarà il brano musicale, un Boléro rivelato passo passo, facendo scoprire sensazioni ed emozioni di questa musica esaltante. Prosegue Dei: ‘Il Bolero è anche metafora della nostra esistenza: opposizioni e contrasti, dialogo e seduzione, amore e disillusione, qualità e quantità, eventi attesi e sorprese. Insomma il nostro modo di evolvere nel tempo, come nel Boléro, nell’alternanza del pieno – la musica – e del vuoto – le pause’.

Sempre sabato presso la sala del Buonumore, alle ore 21.00, si terrà invece il tradizionale Concerto di Carnevale del Conservatorio Cherubini. L’Orchestra sinfonica del Conservatorio, formata da 60 elementi e guidata dal M° Paolo Ponziano Ciardi, eseguirà, oltre il Bolero di Ravel, la Sinfonia in Do di George Bizet e il Prelude à l’apres-midi d’un faune di Claude Debussy. L’evento sarà in replica domenica 2 marzo alle ore 18.00.

Ingresso libero agli eventi, fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.conservatorio.firenze.it


 

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