Firenze – Conservatori musicali d’Italia a convegno a Firenze per mettere a punto una strategia comune per censire e comunicare i numerosi tesori artistici di cui sono depositari. Non soltanto il materiale archivistico e le partiture antiche, ma anche le biblioteche (Firenze dispone di 60mila preziosi volumi), gli strumenti musicali di varie epoche, opere di pittura e scultura, gli elementi architettonici, nonché anche arti minori che hanno trovato riparo in 155 anni di storia negli edifici delle scuole superiori di musica. In tre giorni di convegno verranno illustrate alcune delle collezioni più importanti e verranno condivise le tecniche più avanzate per la raccolto di informazioni su questi patrimoni artistici.
Alcuni direttori di conservatori italiani metteranno a disposizione le loro esperienze allo scopo di mettere a punto un modello comune di intervento. “E’ arrivato il momento di far conoscere un patrimonio interessante che è tuttavia ancora sconosciuto – ha detto la direttrice del Conservatorio Cherubini di Firenze Flora Gagliardi introducendo il convegno – Si partirà dalla istituzione di un osservatorio per guardare dentro quattro settori: i beni bibliografici, quelli organologici, cioè gli strumenti, gli archivi e i memorabilia, i beni artistici”. E’ la prima volta che si riuniscono tutte insieme intorno a un tema professionalità specifiche dei conservatori