“C’è il rischio che venga data una immagine distorta del territorio, quasi come fosse privo di presidi di sicurezza e ostaggio di una criminalità diffusa – spiega Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana – in questa fase, nessuno deve sottovalutare la situazione, bene ha fatto il Prefetto a chiedere rinforzi delle forze dell’ordine per garantire maggiore controllo del territorio. E’ evidente- continua Vivoli- che l’aumento della crisi determina un aumento costante dei reati predatori, determinando di fatto, una continua crescita dell’insicurezza sociale e la mancanza di rispetto delle regole. Una percezione del pericolo a cui molti commercianti hanno risposto attraverso l’istituzione di veri e propri comitati, dove la sicurezza viene demandata a organizzazioni di vigilanza privata”.
E se l'allarme criminalità costringe a ricorrere a misure risolute, la proposta di Confesercenti va nel senso di un coinvolgimento il più ampio possibile dei soggetti interessati: “E’ necessario– conclude il presidente- che venga convocato un Tavolo in Prefettura, dove vengono coinvolte anche le associazioni di categoria per trovare insieme un freno alla crescita di questo fenomeno. Confesercenti, ha più volte richiamato l’attenzione nei confronti del territorio, non ultimo l’incontro col viceministro all’Interno. La Toscana e, in particolar modo la Versilia, devono riprendere la propria vocazione turistica. Questo è possibile solo se, all’azione delle forze dell’ordine si accompagni una vera e propria azione culturale di ripresa dell’economia sana che metta ai margini le ingerenze criminali”.