La Protezione civile regionale ha confermato l’allerta fino alle 12:00 di lunedì 6 febbraio in tutte le province. Neve e ghiaccio contiuano a tenere sotto scacco la Toscana, anche se la situazione va pian piano migliorando, almeno per quanto concerne la corrente elettrica. Questa mattina le utenze ancora senza elettricità nel Senese erano 500, poi si sono ridotte a 200 ed al momento sarebbero solo una cinquantina le case nelle quali Enel non è ancora riuscita a ripristinare la normalità. I tecnici della società fornitrice di energia elettrica sono stati coadiuvati dai mezzi della Provincia di Siena e dal 186° reggimento paracadutisti per spalare la neve e raggiungere i centri abitai di Monticiano e Iesa e rifornirli di elettricità con l’ausilio di gruppi elettrogeni. Nelle operazioni di ripristino della corrente elettrica è stata coinvolta anche la Prefettura di Siena e sono stati utilizzati due elicotteri per visionare dall’alto la situazione. Rimane critica, invece, la situazione di Radda in Chianti, dove manca ancora la corrente elettrica. Sempre a Radda, i tubi dell’acqua sono ancora congelati e l’Acquedotto del Fiora sta intervenendo con autobotti. Senza acqua anche alcune famiglie del Pisano. A Chianni, nella frazione Pomaia, a Santa Luce, a Pian del Serri, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, ed a Cantagallo, in località Migliana, i tubi sono stati rotti dal gelo e manca ancora l’acqua, mentre si va regolarizzando la situazione dell’elettricità. Case isolate, invece, nel Mugello, in provincia di Firenze, mentre a Badia di Tedalda (Arezzo) si segnala a causa della neve il crollo del tetto di una struttura polivalente, per fortuna senza conseguenze. Nel Grossetano alla neve ed al ghiaccio si aggiungono le mareggiate. Isolate anche alcune frazioni del Monte Amiata. A causa della neve non sono raggiungibili e restano senza luce le frazioni di Fosci e Caprareccia, nei pressi di Volterra. Isolate anche alcune case nei comuni mugellani di Vaglia, Barberino di Mugello, Certaldo e Montespertoli. Nessuna frazione isolata, ma pericolo ghiaccio anche nella provincia di Prato.
Gravi disagi per la viabilità a causa del ghiaccio
La situazione è critica soprattutto per quanto concerne la viabilità. Mezzi spalaneve e spargisale sono attivi un po’ ovunque, ma restano o sono state chiuse diverse strade. Qui di seguito l’elenco delle principali strade chiuse a causa della neve e del ghiaccio:
– Strada di grande comunicazione E45 (transitabile solo fra Sansepolcro e Pieve Santo Stefano sud)
– Strada provinciale SP65 Montaione-Gambassi
– Strada provinciale SP146 Pienza-San Quirico d’Orcia
– Strada provinciale SP41 da San Casciano dei Bagni fino al confine della Provincia di Viterbo
– Strada provinciale SP39 di Panna da Santa Lucia a Galliano nel Comune di Barberino di Mugello
– Strada regionale SR258 nel comune di Sansepolcro (Ar) dal km 9 al km 17
Nel Grossetano quasi tutte le strade provinciali sono aperte, ma percorribili solo con catene o gomme da neve. Tutte percorribili anche le strade provinciali del Pisano, nonostante la presenza di ghiaccio sulla carreggiata.
Per quel che riguarda, invece, il traffico ferroviario, è stata riaperta la linea Prato-Bologna, anche se si viaggia per il momento su di un unico binario. Nella prima mattinata l’Intercity Torino-Salerno è rimasto invece bloccato nella stazione di Grosseto a causa di un guasto ed i passeggeri sono stati trasferiti a bordo di un altro treno che ha ripreso la marcia intorno alle 9:00. Il transito dei treni è stato interrotto, a causa della neve e del ghiaccio, sulla linea ferroviaria Siena-Chiusi. La tratta tornerà ad essere coperta da treni nella mattinata di lunedì, mentre per oggi, 4 febbraio, e domani, 5 febbraio, Trenitalia garantisce agli utenti un servizio di bus sostitutivi. Ritardi e cancellazioni si registrano per i treni che provengono da altre regioni colpite dalla neve, in particolar modo per quelli che percorrono la linea Bologna-Prato e per quelli che transitano sulla linea Roma-Firenze. Per il resto, i treni continuano a circolare un po’ in tutta la regione ed il piano neve predisposto da Ferrovie dello Stato sembra aver più o meno funzionato.
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