Firenze – Rinegoziare gli affitti, sospendere gli sfratti e estendere il credito d’imposta anche a laboratori e botteghe. Sono queste le proposte presentate oggi da Confartigianato Firenze al tavolo che il Comune di Firenze ha aperto tra categorie e associazioni dei proprietari immobiliari.
“Siamo soddisfatti di questo confronto – spiegano il presidente Alessandro Sorani e il direttore Jacopo Ferretti presenti all’incontro – perché ci dà la possibilità di portare avanti le richieste più urgenti del mondo dell’artigianato, che come tanti settori si trova ad affrontare una crisi drammatica. Sono temi che seguiamo con estrema attenzione sia a livello locale che nazionale”
Tre le richieste a tutela del settore, ampliare la platea dei beneficiari del credito d’imposta anche alle categorie C2, ossia i magazzini che spesso altro non sono che botteghe e laboratori artigianali. “Questo – spiegano Sorani e Ferretti – garantirebbe piena uguaglianza fra i settori commerciali”. Altro tema cruciale è la rinegoziazione degli affitti dei fondi commerciali e una moratoria sugli sfratti nel caso in cui si saltino uno o due mensilità. “Il mercato immobiliare – continuano – è fermo e la crisi non si concluderà certo il 4 maggio. Il rischio è che tanti fondi vadano alle grandi catene commerciali o ai grandi marchi, se non alla malavita, gli unici che in questo momento hanno potere di liquidità. Le nostre non sono richieste solo a tutela di una categoria, ma dell’economia di un intero territorio”.