Ancora una condanna per i militanti del Movimento di Lotta per la Casa: 5 mesi di carcere e 500 euro di multa per Lorenzo Bargellini, leader storico del Movimento, 600 euro di multa per sei dei sette occupanti. Il settimo assolto per non aver commesso il fatto: all'epoca, non era in Italia. Il fatto oggetto della sentenza, l'occupazione, avvenuta nell'aprile del 2012, da parte di tre famiglie sfrattate di una palazzina di proprietà di un privato, abbandonata da anni, in via Baracca 21.
“Non ci si deve abituare a questa continua persecuzione – commenta la condanna Vincenzo Simoni, presidente nazionale dell'Unione Inquilini – il Movimento di Lotta per la Casa e senza dubbio Lorenzo devono non solo essere sostenuti ma portati come esempio, cioè come prassi concreta che lotta per la dignità di ogni persona.
Invece in questa città di merce valgono solo le prescrizioni usuraie della proprietà privata. Le condanne insultano tutti il movimenti per il diritto alla casa, che si stanno rafforzando ed espandendo in tutte le città. Sapremo reagire come reagivano i militanti sociali, da sempre".
Solidarietà al Movimento e al suo leader anche da Asia, l'associaizone per il diritto alla casa dell'Usb: "E' incredibile che da un anno a questa parte il problema della casa venga alla ribalta solo per quanto concerne sia tassazioni, Imu e problematiche dei proprietari – commenta Silvia Gabrielli, esponente Asia – ignorando del tutto coloro che non possono permettersi neppure di pagare un affitto, non parliamo di comperarsi l'abitazione. sono proprio questi "invisibili" le persone che Lorenzo Bargellini aiuta. Lorenzo sta aiutando gli emarginati. Che sia addirittura condannato e addirittura al carcere, non a una semplice pena pecuniaria, è indicativo di come ci sia uno spregio sulle effettive necessità di questa società e delle persone che sono alla fame. A nessuno interessa davvero la massa dei diseredati, e se qualcuno si permette di aiutare queste persone a prendere consapevolezza di loro stessi, viene massacrato da condanne eccessive".