Firenze – Una scelta “illogica e illegittima”, si legge nella nota dell’Unione Sindacale di Base, riferita alla modalità di assunzione della Asl Centro che ha deciso di procedere alla stipula di contratti in somministrazione per Assistente Amministrativo cat. C, di 10 unità a tempo pieno e 2 unità a part time di 15 ore settimanali, secondo la delibera 1110 del 24 settembre 2020. Fra le motivazioni addotte dalla Asl, “… la richiesta di attivazione di contratti di somministrazione è motivata dal fatto che in ESTAR non sono presenti graduatorie nel profilo da utilizzare per assunzioni a tempo determinato”. Una modalità che, dicono dal sindacato, è stata “purtroppo reiterata anche dalla AO Meyer che, con delibera 437 del 25 settembre 2020, provvede al reclutamento con contratti in somministrazione, oltretutto di lunga durata, per Assistente Amministrativo cat. C di 8 unità”.
I motivi della contestazione da parte sindacale di tali modalità di assunzione sono da ricercarsi, come illustra la nota, nel bando pubblicato sul BURT n° 23 del 5 giugno 2019, con cui ESTAR ha avviato le procedure concorsuali per la copertura a tempo indeterminato di 9 posti, successivamente elevati a 237, di Assistente Amministrativo cat. C, per le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale. La relativa graduatoria è stata approvata da ESTAR con determina dirigenziale n° 510 del 9 aprile 2020 e, date modifiche e integrazioni, con seguente determina dirigenziale n° 582 del 30 aprile 2020.
Ma c’è di più. Infatti, se la scadenza della validità della graduatoria è fissata, stante la modifica apportata dalla legge di bilancio 2020 all’art. 35 comma 5 ter del DLGS 165 del 2001, al 9 aprile 2022, sempre la legge di bilancio 2020, abrogando i commi da 361 a 362 ter e il comma 365 dell’art. 1 della legge 145 del 30 dicembre 2018, ripristina la possibilità di utilizzare le graduatorie concorsuali non solo per i posti messi a concorso, ma anche per eventuali scorrimenti e ulteriori assunzioni.
Non solo. Il bando concorsuale riporte che “ la graduatoria generale di merito potrà essere utilizzata, nell’arco del triennio di vigenza della stessa, per la copertura dei posti messi a concorso, nonché per eventuali assunzioni a tempo determinato per le aziende che partecipano alla procedura”.
In altre parole: esistono delle graduatorie totalmente legittime e valide dove “pescare” per coprire le carenze di personale. Averle di fatto ignorate e saltate, dicono dall’Usb, è assolutamente illegittimo e lesivo dei diritti dei lavoratori in attesa. Perciò, l’Usb, si specifica in nota, “manifesta la propria totale e incondizionata contrarietà al ricorso, per sopperire alle carenze di personale, ai contratti di somministrazione e chiede l’immediato ritiro delle due delibere sopra citate. Chiediamo inoltre una programmazione del fabbisogno del personale, che miri al pieno inserimento di tutte le figure presenti in graduatoria e che ne pianifichi l’inserimento individuando i servizi e le strutture organizzative che necessitano di supporto amministrativo. La scrivente OS, in mancanza di positivo riscontro, è pronta alla mobilitazione e a supportare in tutte le maniere possibili, non esclusa quella legale, i diritti degli idonei che dovessero veder svanire le possibilità di assunzione a causa della lentezza di scorrimento della graduatoria e di forme di reclutamento illegittime”.