Firenze – Un gruppo di giovani risultati idonei e dunque entrati in graduatoria Estar per assistenti amministrativi chiedono alle Aziende sanitarie e alle istituzioni una proroga della validità della graduatoria per avere la chance di essere assunti e quindi di raggiungere la stabilità professionale.
Chi siamo?
Siamo gli idonei alla graduatoria Estar per Ass.ti Amm.vi cat C. Siamo giovani, meno giovani, padri, madri, figli, disoccupati, precari…ma siamo prima di tutto persone. Siamo persone che hanno investito tempo, denaro, energie, forza, determinazione, nel tentativo di raggiungere una stabilità professionale che dovrebbe essere di tutti e per tutti.
Che cosa sappiamo?
Sappiamo che l’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro.
Sappiamo che non veniva bandito un concorso per amministrativi, in Toscana, da oltre 15 anni.
Sappiamo che i costi per indire nuovi concorsi sono molto elevati e che nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse, a maggior ragione in presenza di un disavanzo, è opportuno utilizzare quelle già disponibili e presenti nella graduatoria in oggetto.
Sappiamo che la Sanità toscana ha una grave carenza di personale sanitario, ma anche amministrativo.
Sappiamo che ad Aprile 2022 la nostra graduatoria giungerà alla sua naturale, improrogabile, scadenza: mesi di durissimo lavoro saranno spazzati via.
Quali sono i nostri diritti?
Principalmente quello di essere ascoltati, con attenzione e con un atteggiamento di costruttiva collaborazione, da tutte le parti in causa.
Perché?
Perché oltre ai bilanci (che sappiamo essere in disavanzo) ci sono anche delle altrettanto oggettive carenze di personale.
Perché una volta superato il blocco delle assunzioni si tornerà ad assumere, ma non ci sarà più una graduatoria disponibile.
Perché questo determinerà un massiccio ricorso ad altre graduatorie (cosa che riterremmo inaccettabile), a forme di lavoro in somministrazione, ad assunzioni tramite cooperative…
Se i bilanci aziendali gridano la necessità di una revisione delle spese, ebbene, non siano i lavoratori una delle voci in capitolo in questa spending review.
Che cosa chiediamo?
Siamo determinati a chiedere alle Aziende della Sanità Toscana ed alle Istituzioni di considerare in un’ottica di economia, efficienza ed efficacia la nostra situazione, con azioni che siano di buonsenso ed aderenti ai principi che da sempre guidano il buon andamento della PA.
Vogliamo che le Aziende procedano, entro la data di scadenza della graduatoria in oggetto, al totale scorrimento della stessa.
Chiediamo, altresì, che in mancanza di una auspicabile, possibile, soluzione che preveda l’assunzione di tutti gli idonei, le Istituzioni si facciano portatrici, nelle sedi opportune, di una richiesta di proroga della graduatoria, così da poter compensare i lunghi mesi di mancato scorrimento della stessa, anche in ragione dell’emergenza covid che tutto ha paralizzato.
Le assunzioni, fin dagli inizi, sono state lente e con un costante ricorso a proroghe di contratti a tempo determinato ed a contratti di lavoro in somministrazione.
Già alcuni mesi fa, anche tramite CGIL ed USB ci eravamo trovati costretti a chiedere alle Aziende di attingere in via prioritaria alla nostra graduatoria, in corso di validità, e di procedere con maggior celerità alle assunzioni dei vincitori del concorso in oggetto.
Chiediamo ad Aziende, Istituzioni e Sindacati di poter dialogare per trovare soluzioni efficaci, lungimiranti e di buonsenso, a beneficio delle Aziende stesse, dei lavoratori e degli utenti: i cittadini Toscani; anche a loro chiediamo sostegno e solidarietà.