Si stanno svolgendo immersioni e rilievi subacquei necessari per predisporre il sistema di estrazione del carburante che ne preverrà anche fuoriuscite minime durante l'intervento. I rilievi subacquei si svolgono solo di giorno ed il pontone “Meloria” della Neri è sul posto dal 21 gennaio con tutte le attrezzature necessarie e si è ommergiato il 24 gennaio in prossimità dello scafo. Si è provveduto a noleggiare dalla D’Alesio una cisterna/bettolina che riceverà il carburante del relitto mano a mano che sarà pompato. Come noto l'eventuale dispersione in mare degli ingenti quantitativi di idrocarburi dai serbatoi causerebbe un disastro ecologico di proporzioni tali da interessare l'intero mar Tirreno. Ma già esiste un inquinamento elevatissimo di tensioattivi per detersivi e saponi rilasciati dal relitto per metà sommerso sugli scogli di Punta Gabbianara (notizia collegata Concordia, Clini: “Stato parte civile in caso di danno ambientale").
L'olandese Smit Salvage e la ditta Neri di Livorno stanno operando a pieno ritmo, con il loro team di specialisti h/24 per il complesso e delicato compito, dopo la firma ufficiale del contratto con Costa Crociere per il recupero delle circa 2.400 tonnellate del carburante e oli combustibili ancota a bordo della nave. I sommozzatori della Smit Salvage eseguono ispezioni dello scafo a circa 18-20 metri di profondità, perchè è necessario vedere le condizioni dello scafo della Concordia prima di “attaccare” la prima cassa di carburante in sicurezza. Una volta iniziato il pompaggio del carburante proseguirà senza interruzione, “condizioni meteo-marine permettendo e se non ci saranno incidenti di natura tecnica” come ha precisato Gabrielli il 24 gennaio, precisando anche che la prima fase del defueling (a partire da sabato 28 gennaio) interesserà i 6 cassoni che contengono il 50% dell'intero carburante.
“Ci vorranno almeno 5 settimane – aveva detto giorni fa Piero Neri della ditta livornese – nella speranza che non ci si metta il maltempo a rallentare”. Ieri Pier Luigi Foschi, presidente e ad della Costa Crociere, a margine della sua audizione in Senato (notizia collegata Naufragio al Giglio, identificate altre 3 vittime. Foschi: Costa Crociere non sapeva dell’inchino) ha parlato di 28 giorni per tutta l'operazione di svuotamento (interventi preparatori e defueling vero e proprio).
Continuano le ricerche dei dispersi
Sommozzatori dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera hanno ricominciato le ricerche dei dispersi, stimati in 16 persone, all'interno della parte sommersa della Concordia e nella parte emersa del relitto le ricerche sono andate avanti anche durante la notte. Stamani i palombari della Marina non hanno aperto nuovo varchi tramite microcariche, come avvenuto negli scorsi giorni, ed oggi lavoreranno di supporto agli altri sub. Le condizioni meteomarine sono al momento buone.
26 gennaio Naufragio al Giglio, Brusco: “Comandante responsabile, ha perso un’ora preziosa”
Piano recupero e smaltimento rifiuti Concordia.
Pronta la diffida alla Costa Crociere poichè non ha depositato il piano richiestole giorni fa. Questo quanto ha annunciato il commissario delegato all'emergenza del Giglio Franco Gabrielli.
Corso di formazione per prevenire la diffusione di inquinanti rivolto a volontari ed enti locali. Parte oggi nell’ambito delle attività di pianificazione di emergenza per un eventuale inquinamento da idrocarburi avviate dalla Provincia di Grosseto con i Comuni costieri, un corso di formazione di due giorni rivolto a volontari e personale delle amministrazioni locali sugli interventi di pulizia in caso di spiaggiamento di inquinanti. Il corso coinvolge tutti i comuni costieri compresi tra Follonica a Capalbio e si configura come un’attività di prevenzione e addestramento, secondo un modello organizzativo e formativo già sperimentato negli scorsi anni in altre aree del nostro territorio. È organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, Legambiente e Ispra, in stretta collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e gli stessi Comuni interessati.