Genova – Come da programma diramato ieri, all’alba sono iniziate le prime operazioni per l’avvicinamento, cui seguiranno quelle di attracco alla banchina del porto Voltri-Prà. Il capo della protezione civile Gabrielli: “La messa in sicurezza è prevista tra le 14 e le 16”. Greenpeace e Legambente non hanno riscontrato scie di inquinati durante il trasferimento del relitto.
Alle 5.30 di stamattina gli otto rimorchiatori sono usciti dal porto per raggiungere il relitto posizionato a 2,5 miglia, circa 5 chilometri dalla costa ed effettuare lo scambio di cavi con i rimorchiatri d’altura che l’hanno trainata dal Giglio fino alla rada di Genova Voltri-Prà . Completati i lavori di ancoraggio dei rimorchiatori portuali, il rimorchiatore Blizzard, lascerà la Concordia e partirà la seconda fase di avvicinamento per l’ingresso e l’attracco alla banchina per la messa in sicurezza del relitto.
Mentre il mare è calmo, il vento di tramontana da nord a 15/20 nodi ha rallentato le operazioni di sganciamento del rimorchiatore oceanico Blizzard impegnato nel trainare il relitto della Concordia a 2 miglia dalla diga foranea di Prà. Le previsioni mettono vento il calo intorno alle 10. Per tutta la notte le luci della nave sono rimaste ben visibili dalla costa
Molto rassicuranti le notizie che giungono da Greenepeace e Legambiente che hanno monitorato dalle loro barche tutto il viaggio del relitto, attivando la campagna “Costa ti dengo d’occhio”. L’ultima foto ad infrarosso scattata da Greenpeace e poi lanciata su twitter non evidenzia “nessuna scia di inquinanti liquidi lungo la corsa del relitto, sottolinea l’associazione ambientalista .
Foto
in alto Repubblica canale witter
in basso Greenpeace canale twitter