Intervenendo a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, per Expoemergenze, il capo della Protezione Civile e commissario per l’emergenza della Costa Concordia, Franco Gabrielli, è tornato a parlare della rimozione del relitto della nave naufragata al Giglio il 13 gennaio 2012. “Cercheremo di portarla via nel più breve tempo possibile”, ha spiegato, tenendo sempre sotto gli occhi il rischio ambientale. Non va dimenticato, ha proseguito Gabrielli, che la tragedia della Concordia è costata la vita a 33 persone e che gli interessi ambientali debbono comunque essere anteposti agli interessi economici legati allo smantellamento del relitto. La rimozione, aveva dichiarato negli scorsi giorni, è ormai al “rush finale”. Forse se non vi fossero stati tanti porti candidati allo smaltimento della Concordia, la scelta della destinazione finale sarebbe già stata effettuata. “La cosa più positiva è che sarà una scelta condivisa, con l’obiettivo di portare via la nave dal Giglio”, ha concluso.
Nel frattempo all’isola dell’Arcipelago toscano proseguono le analisi ambientali curate dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat). Gli esiti degli esami dei campionamenti del 7 aprile scorso hanno evidenziato una lieve presenza di toluene in prossimità della poppa del relitto, nonché una leggera presenza di tensioattivi attorno alla Concordia. Incrementato anche il livello dell’azoto totale, mentre sono scesi i valori di fosforo totale e gli idrocarburi sono risultati inferiori alle soglie di rilevabilità analitica.
E prosegue anche il processo sul naufragio. Il 9 aprile è stato finalmente rintracciato il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bini, che da tempo era “scomparso” in India. Dovrà ora testimoniare nel processo del Teatro Moderno di Grosseto contro Francesco Schettino, il capitano della nave che rimane il principale indiziato del naufragio.l’Interpool ha rintracciato il timoniere indonesiano nella campagna di Giacarta e gli ha notificato l’invito a comparire davanti al tribunale maremmano. Ora sarà lo stesso Jacob Rusli Bin a dover decidere se recarsi o meno a Grosseto per testimoniare nel processo per la tragedia della Concordia. Lunedì 14 aprile le udienze riprenderanno proprio al Teatro Moderno del capoluogo maremmano e sono previste le testimonianze di Roberto Ferrarini, dirigente di Costa Crociere, e Manrico Giampedroni, hotel director della nave.