Isola del Giglio – Il relitto della nave da crociera Costa Concordia, che il 13 gennaio 2012 naufragò all’Isola del Giglio, durante l’inchino alla piccola isola dell’Arcipelago Toscano, con un bilancio di ben 32 vittime (di cui una ancora dispersa) a cui si aggiunge il sub Israel Moreno morto il primo febbraio mentre lavorava sotto il relitto della nave, ha lasciato finalmente l’Isola del Giglio. Attraverso un’operazione di recupero navale mai tentata prima nella storia, diretta da Nick Sloane. Viaggia a una velocità di due nodi all’ora, con destinazione Genova, nel cui porto sarà divisa in 3 parti per le operazion di smaltimento. “Nick Sloane è il nostro goleador” per tutta l’operazione di rimozione e rimorchio della nave, ha detto Porcellacchia, capo del progetto per Costa. Il capo della protezione civile Gabrielli, dopo l’inizio della rotta verso Genova: “Niente entusiasmi”.
Le manovre di partenza sono partite stamattina, terminando con la rotazione per puntare la prua verso nord e cominciare la navigazione verso il porto di Genova. Il relitto è trainato da due rimorchiatori, il Blizzard ed il Resolve, due “bestioni” da 12mila cavalli ciascuno, e seguito da una flotta di 15 navi che lo scorteranno nel suo viaggio fino al porto ligure. L’arrivo nel grande Porto di Genova, dove tutto è pronto per l’attracco della nave, è previsto domenica mattina.
“In questa opera grande merito ha avuto l’ingegneria italiana, anche se Nick Sloane è stato il nostro goleador”. Lo ha detto il responsabile del progetto per Costa, Franco Porcellacchia, durante la conferenza stampa dopo la partenza del relitto dall’Isola del Giglio. “E’ difficile non commuoversi – aggiunge – e quindi passo ai dati: la nave naviga a due nodi, tutto ha funzionato perfettamente. Tra la notte di sabato e domenica mattina arriverà a Genova con entrata in porto domenica mattina”. “La nave è partita” – ha comunicato alle 11.45 Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, annunciando l’inizio della rotta verso Genova per la Costa Concordia, aggiungendo “Niente entusiami”.
La capitaneria di Porto ha rilevato dall’aereo tre anomalie sulla superficie dell’acqua – ha detto l’ammiraglio Giovanni Pettorino in conferenza stampa stamattina – ma non è detto che si tratti inquinamenti: due al di là delle acque francesi e una nelle acque italiane. Quella nelle acque italiane – ha aggiunto è una sottile pellicola di idrocarburo, ininfluente. Sulle anomalie francesi, al largo della costa della Corsica, tratto che dovrà attraversare la Concordia, non abbiamo informazioni” più precise. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha quindi disposto l’immediato avvio della “procedura di validazione” dei risultati della rilevazione aerea compiuta dalla Capitaneria, al fine di verificare l’eventuale presenza di idrocarburi.
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, scrivendo su suo profilo Facebook, ha ricordato le vittime della “tragedia enorme” che il naufragio della Concordia ha procurato, e ringraziato tutti coloro che hanno lavorato alla straordinaria impresa, annunciando che venerdì sarà all’Isola del Giglio “per incontrare sindaco e cittadini e contribuire alla fase del ripristino ambientale e al rilancio turistico dell’isola”. “L’operazione di recupero e rigalleggiamento è stata una straordinaria prova tecnica, di ingegno e di lavoro. Ai tecnici e a tutti i lavoratori, al sub che ha perso la vita durante le operazioni di recupero va il mio ringraziamento e la mia ammirazione. Ai naviganti auguro mare calmo e vento debole. Continuerò, insieme al governo, a lavorare su Piombino per destinare al porto le risorse necessarie per smantellare le navi militari”.
La Concordia ha cominciato a lasciare il Giglio intorno alle 8.50. A quell’ora sono cominciate le operazioni di rotazione che sono durate circa tre ore. Le ultime operazioni di attracco al rimorchiatore sono iniziate intorno alle 6.30 e il grande relitto, riportato al suo stato di quartiere galleggiante ha cominciato il suo viaggio verso Genova dove giungerà domenica se tutto procederà secondo i piani.
La Costa Concordia ha iniziato il suo viaggio con il saluto delle sirene del porto e quello delle campane delle chiese delle tre località dell’isola, Giglio Porto, Giglio Campese e Giglio Castello. Inoltre alle 10 il parroco di Giglio Porto, don Lorenzo Pascuotti, ha dato appuntamento al molo per avvicinarsi al relitto a bordo di un’imbarcazione e benedire la nave e le operazioni per la sua rimozione.
Il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha detto che canterà vittoria solo quando la nave attraccherà al molo della Lanterna. La nave viaggerà alla velocità di due nodi all’ora, e sarà accompagnata da navi di supporto, in una delle quali alloggerà la squadra di 20 persone guidate da Nick Sloane l’ingegnere che ha guidato tutto il recupero della Concordia. Insieme a lui l’ammiraglio Stefano Tortora, che fa da collegamento tra il pubblico e il privato nelle operazioni per il rigalleggiamento del relitto della Costa Concordia. Tortora sarà sulla Concordia che ha inalberato la bandiera della marina civile insieme a Sloane: “Sta andando tutto secondo i piani, è un grande giorno per il Giglio ma solo una volta che saremo a Genova potremmo rilassarci”, ha detto il tecnico sudafricano.
La diretta di www.youreporter.it
Le prime immagini Youreporter dal mare