Grosseto – Nessuno sconto. Nessuno sconto per nessuno. Va avanti a Grosseto il processo per il naufragio della Costa Concordia. E con nuovi protagonisti sulla scena del Teatro Moderno di Grosseto.
Dopo che la Procura maremmana aveva chiesto ieri 26 anni e 3 mesi di reclusione per il capitano Francesco Schettino, gli avvocati delle parti civili hanno chiesto oggi che anche Costa Crociere paghi i danni per il naufragio. La condanna di Schettino non è sufficiente, hanno spiegato i legali. Serve che anche la compagnia di navigazione paghi per quanto avvenuto al Giglio il 13 gennaio 2012.
Gli avvocati di Costa Crociere, per tutta risposta, hanno abbandonato l’aula. Marco De Luca, Laura Miani, Ottavio Malugani e Simona Brizzi si sono alzati ed hanno lasciato il Teatro Moderno, scatenando il disappunto del giudice che presiedeva la seduta, Giovanni Puliatti. Ma gli avvocati della compagnia di navigazione hanno mantenuto la loro posizione, chiarendo che parlare di “danno punitivo” nei confronti di Costa Crociere è fuori luogo, dato che il processo per il naufragio della Concordia è contro una sola persona: Francesco Schettino.