Firenze – “Alla luce del parere – autorevole – dell’Avvocatura generale della Corte di giustizia europea, che non è però ancora la sentenza, la Regione Toscana continua a sostenere l’opzione, portata avanti dal governo, della proroga delle concessioni lungo un ‘doppio binario’. Riteniamo pertanto che si debba operare incisivamente sul rinnovo delle concessioni con procedura di evidenza pubblica, così come tracciato nelle linee guida che la Giunta regionale ha di recente approvato e che stiamo perfezionando verso l’adozione e una integrazione di legge. La posizione di alcune regioni, ferme sulla richiesta di proroghe trentennali come unica prospettiva percorribile, rischia di riversare sugli operatori conseguenze insostenibili”.
Questo quanto afferma l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo, dopo che è stato reso noto il parere dell’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea secondo cui non sarebbe compatibile col diritto europeo la proroga delle concessioni balneari al 2020.
La posizione della Toscana sarà rafforzata da un intervento legislativo che, su modelli già consolidati, riconosceranno comunque agli operatori il valore delle attività in essere, puntando, contestualmente ai rinnovi delle concessioni, ad una valorizzazione delle strutture balneari esistenti e a una complessiva riqualificazione dell’offerta turistica.
“La legge che stiamo predisponendo – continua Ciuoffo – potrà esprimere anche apprezzamenti della qualità degli interventi, della loro compatibilità paesaggistica, della tutela delle rilevanze storicizzate che potrebbero anche definire possibili ambiti di esclusione dalle procedure concorsuali.
Tutto questo nell’intento di migliorare l’offerta della costa toscana e di tutelare gli operatori effettivi del settore, eliminando gli spazi di speculazione e intermediazione”.