Comuni ricicloni: Parma al top, Bologna tra le peggiori

Secondo Legambiente, che ha stilato la classifica, l’Emilia-Romagna è “un esempio da imitare” nonostante le disparità.

Comuni ricicloni, l’Emilia-Romagna fa scuola. Masi Torello, Soliera, Fidenza, Gazzola, Vigolzone, Medolla, San Giovanni in Persiceto o Casalecchio di Reno. Ma anche Parma, che svetta tra i capoluoghi con una percentuale di differenziata al 71%. Sono questi alcuni dei Comuni ricicloni premiati stamattina da Legambiente Emilia-Romagna, per la nona edizione dell’evento che premia i territori che hanno risultati migliori sulla raccolta dei rifiuti. Un rapporto da cui esce un quadro sicuramente positivo, ma che vede ancora troppe differenze tra comune e comune.

Se infatti va bene l’Emilia appare ancora in ritardo la Romagna, dove gli ambientalisti faticano a trovare esempi virtuosi. E male va anche Bologna, il capoluogo della regione, “che resta arretratissima e non riesce a fare il salto di qualità richiesto”, spiega Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. La città di Bologna resta infatti inchiodata al 43,6% di raccolta differenziata (dati 2015) e ai 313 chili di rifiuti per abitante che sfuggono al riciclo finendo in discarica o negli inceneritori. Dati che la posizionano dopo Parma (regina della classifica dei capoluoghi col 71% di differenziata e 153 kg di rifiuti a smaltimento), Modena (59% e 278 kg), Reggio Emilia (56% e 293 kg), Rimini (59% e 297 kg) e Ravenna (56% e 312 kg). Dopo Bologna invece finiscono Cesena, Forlì, Ferrara e Piacenza.

Per il resto Legambiente registra quest’anno “continui miglioramenti”, con 41 Comuni che superano il 75% di raccolta differenziata contro i 19 dell’anno scorso e 52 amministrazioni che smaltiscono in discarica o inceneritore meno di 150 kg per abitante all’anno contro una media regionale che supera i 270 kg, che però nel 2008 raggiungeva i 380 kg. Ma, sottolinea Legambiente, questa edizione del rapporto è segnata dalla disparità, quella forbice esistente “tra le realtà di punta e gli altri, con distanze siderali tra i Comuni più virtuosi e quelli che seguono modelli del passato”.

Tra i Comuni con meno di 5mila abitanti premiati ci sono Masi Torello, nel ferrarese, per minor quantità per abitante di rifiuti smaltiti (100 kg) e Voghiera al secondo posto (103,5), Gazzola nel piacentino per miglior percentuale di raccolta differenziata (78%), mentre Vigolzone vince per la miglior raccolta della carta e San Possidonio per l’organico.
Tra i centri di medie dimensioni ci sono invece la modenese Soliera con 59 kg di rifiuti smaltiti per abitante e Novi di Modena (68,5 kg), poi Medolla per differenziata (87%), Castel San Giovanni per la carta e Bellaria-Igea Marina per l’organico. Oltre i 25mila abitanti vengono premiati invece Fidenza (106 kg per abitante) e Casalecchio di Reno (128 kg), San Giovanni in Persiceto per raccolta differenziata (quasi il 77%), Piacenza per la carta e Riccione per l’organico.

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