Il binomio Patto di stabilità – Comuni continua a far discutere a causa dell'impossibilità di utilizzare investimenti nonostante siano già disponibili nelle casse delle tesorerie comunali. Si calcola che la cifra dei pagamenti in conto capitale dei Comuni toscani, assoggettati al vincolo del Patto di stabilità interno, ammonti a circa 287 milioni di euro: la somma, che costituisce il 13,5% dei residui passivi in conto capitale (nel complesso pari a 2,1 miliardi di euro), è erogabile entro il 31 dicembre 2011, ma allo stato attuale risulta bloccata.
Per questo motivo, 115 dei 152 Comuni toscani legati alle condizioni del Patto chiedono un intervento finanziario della Regione Toscana, attraverso lo strumento della “compensazione verticale” prevista dal Patto di stabilità territoriale, con 130 milioni di euro per interventi in attuazione di piani e programmi regionali cofinanziati dagli enti comunali, e 9 milioni di euro per situazioni di emergenza non escluse dalla normativa statale vigente ai fini del peggioramento del saldo programmatico legato al Patto di stabilità interno.
E' previsto quindi l'avvio del confronto tra la Regione e l'Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) Toscana, fortemente impegnata a favorire lo sblocco delle risorse finanziarie ferme nelle casse comunali, al fine di consentire il pagamento delle imprese creditrici e contribuire al rilancio dello sviluppo economico territoriale.