Firenze – È attivo il nuovo servizio digitale che consente al cittadino di produrre i certificati anagrafici e di stato civile direttamente dal proprio smartphone utilizzando le credenziali Spid, Cie, Cns e, solo quando serve, pagando con pagoPa. Un lavoro congiunto realizzato da Sistemi informativi e Anagrafe con la collaborazione tecnica di Silfi per ridurre ulteriormente l’uso della carta nelle certificazioni e agevolare i cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione.
“In linea con le indicazioni del recente decreto Semplificazioni – ha detto l’assessore all’Innovazione e sistemi informativi Cecilia Del Re – abbiamo colto l’opportunità per rinnovare i servizi online di certificazione, che sono i più richiesti dai cittadini tra quelli messi a disposizione dall’Amministrazione. Un lavoro di rinnovamento completo che consente ora al cittadino di ottenere il certificato di proprio interesse direttamente sullo smartphone, senza inutili appesantimenti e con un’interfaccia semplice e di immediato utilizzo. Grazie a questo sistema puntiamo a incrementare ulteriormente l’utilizzo dei servizi digitali e il numero dei cittadini in possesso delle credenziali di accesso che ha già superato un quarto della popolazione”.
“Nell’anno difficilissimo della pandemia – ha detto l’assessore all’Anagrafe Elisabetta Meucci – gli uffici anagrafici hanno fronteggiato l’emergenza con risultati assolutamente in linea con quelli degli scorsi anni: l’attività si è mantenuta costante con un cittadino su tre che si è rivolto agli uffici per ottenere il rilascio o rinnovo di documenti e certificati, confermando elevati livelli di gradimento. Allo stesso tempo, cresce ogni giorno il numero dei cittadini che utilizza il digitale per accedere ai servizi anagrafici sempre più semplici e integrati messi a disposizione dal Comune di Firenze”.
Il servizio consente di stampare direttamente i certificati anagrafici (ad esempio residenza, stato di famiglia) e di stato civile (ad esempio nascita, matrimonio). Il sistema, attraverso una interrogazione del codice fiscale dell’intestatario, risponderà con un elenco di certificati emettibili che varia a seconda della posizione del cittadino richiedente il certificato. I certificati stampabili direttamente dal richiedente sono esenti da qualunque spesa, a meno che non si tratti di certificati in bollo: in questo caso, dovrà essere apposta successivamente la marca da bollo con il numero indicato al momento della richiesta. In caso di certificati non emettibili direttamente, le spese di segreteria e le eventuali spese postali saranno comunicate al richiedente che potrà pagare tramite i canali PagoPA. Rispetto al passato, l’evoluzione del sistema integrato con PagoPa rende più flessibile le modalità di pagamento attraverso l’attribuzione di un codice specifico generato dal sistema (Iuv).