Se si volesse attribuire una citazione letteraria alla giornata di oggi, quella potrebbe essere "nulla di nuovo sul fronte comunale", riadattando un po' il titolo del romanzo di Remark. Come ogni lunedì infatti, ha avuto luogo il presidio dei dipendenti comunali a Palazzo Vecchio e come ogni lunedì la parte politica tace. La questione dei tagli salariali sembrerebbe dunque rappresentare un capitolo chiuso per l'amministrazione ma i dipendenti ed il sindacato non sono dello stesso parere.
E' una lotta, questa contro la riduzione degli stipendi, che si potrebbe quasi definire "di trincea", dove un ampio gruppo di lavoratori si vede costretto a combattere per non perdere pochi euro, che però risultano essere prerogativa fondamentale per il sostentamento. Proprio mentre tutto sembra tacere, il sindacato ha deciso di alzare i toni della protesta, di provare ad infrangere il muro del silenzio con uno sciopero dei dipendenti comunali, previsto per giovedì mattina alle ore 9:30. Il corteo, che partirà da Palazzo Vecchio sfilerà per le strade del centro, fino a raggiungere la Corte dei Conti, fautrice del tanto odiato provvedimento che riduce gli stipendi. L'intento sarà sempre quello di riaprire il dialogo su una questione che appare tutt'altro che risolta.