Firenze – La commissione territoriale per il contrasto del disagio abitativo si è riunita oggi, mercoledì 24 gennaio, come preannunciato dall’assessora1 Albanese nelle scorse settimane. Al tavolo hanno partecipato, oltre all’assessora alla casa Benedetta Albanese e all’ufficio casa del Comune, la presidente del Tribunale Marilena Rizzo, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze Sergio Paparo, il presidente di Casa Spa Luca Talluri, la Prefettura, il Dott. Menditto responsabile degli ufficiali giudiziari, i sindacati degli inquilini, i sindacati dei proprietari e i Comuni della Lode fiorentina.
L’ incontro, passo fondamentale per rendere operativo il tavolo, 1 si è svolto in un clima di “grande collaborazione fra tutti i soggetti istituzionali impegnati insieme a dare risposte concrete ai problemi abitativi e ridurre l’impatto sociale delle procedure esecutive”, come ha spiegato Albanese.
“Abbiamo costituito tavoli operativi che hanno l’obiettivo pratico di contenere i problemi dei nuclei familiari sotto sfratto e presenti nelle nostre graduatorie collegate all’Erp”. La prossima tappa è già fissata: la nuova riunione si terrà a fine gennaio. ” Riuniremo il tavolo operativo specifico per l’area comunale fiorentina – ha detto ancora Albanese – che analizzerà situazioni puntuali riscontrate sul nostro territorio per aiutare il maggior numero di famiglie possibile. Oltre a noi e l’ufficio Casa del Comune di Firenze, saranno presenti anche i sindacati di inquilini, quelli dei proprietari e gli ufficiali giudiziari. Lavoriamo per trovare le modalità migliori per istruire i casi e accompagnare il passaggio da casa a casa riducendo al minimo l’impatto sociale che gli sfratti hanno sui nuclei abitativi già presenti nelle graduatorie Erp e in quelli che presentano i requisiti per entrarci, con equilibrio e nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti. Ringrazio coloro che hanno partecipato stamani – ha concluso Albanese – per il lavoro pratico e concreto che insieme, con grande sinergia, stiamo portando avanti”.
“Il 2023 si è chiuso, e il 2024 si è aperto, con il grande problema delle esecuzioni con forza pubblica nella città di Firenze. Quindi ben venga questo strumento utile a governare e a programmare le forze pubbliche e gli sfratti che affliggono ormai da tempo la nostra città ma che diventano sempre di più un elemento di disordine sociale e di difficoltà per le tante famiglie che ormai non trovano una risposta abitativa nella città di Firenze – commenta Laura Grandi, segretaria regionale del Sunia – il comune di Firenze insieme a tutti gli altri attori tra cui i sindacati degli inquilini, hanno deciso quindi di provare a dare ordine e graduazione alle esecuzioni proprio per evitare che chi ha diritto a un alloggio pubblico a un contributo a un aiuto, possa comunque goderne prima di finire in mezzo alla strada”.