Firenze – Una serata attesa con tante speranze, da parte dei cittadini del quartiere 2, ma con un risultato che gli stessi definiscono “deludente”. L’incontro era quello che si è tenuto, a Villa Arrivabene, venerdì scorso 29 marzo, organizzato dal comitato Bellariva. Oggetto: verde pubblico e giardini di Bellariva, con attenzione particolare ad abbattimenti e ripiantumazioni, lavori stradali e sicurezza della zona Lunganro/via Aretina; provvedimenti per piazza Nannotti, area, dicono i cittadini, immersa nel degrado e sconosciuta ai più; e soprattutto, circa la tramvia, motivazioni e illustrazione della bozza di percorso.
Presenza importante: nella saletta adibita all’incontro, che poteva contenere una cinquantina di persone, convergono ameno un centinaio di cittadini. Problema che scatena la delusione: il sindaco Nardella, atteso insieme agli assessori e ai tecnici, giunge con una ventina di minuti di ritardo. Comprensibile (l’incontro era fissato alle 18) ma il malumore comincia a serpeggiare quando il primo cittadino rende noto che potrà fermarsi al massimo fino alle 19.
Cominciano le domande, ma di fatto gli unici argomenti di cui si riesce a parlare sono verde pubblico e tramvia. “Risposte poco esaurienti e imprecise ” dicono dal Comitato, che contribuiscono a rendere l’atmosfera calda. Diventa poi bollente quando il sindaco se ne va “in sordina – dicono i cittadini – senza salutare nessuno”.
Restano gli assessori, fra cui quello alla mobilità Stefano Giorgetti, l’assessore all’ambiente Bettini e i tecnici. Così, grazie all’organizzazione informatica dei presenti, viene illustrato l’intero percorso della tramvia. E si scoprono “le enormi modifiche che verranno attuate nel nostro quartiere”.
Ma c’è qualcosa che aumenta la tensione. “Denunciamo un tale atteggiamento come offensivo e irriverente nei nostri confronti – fanno sapere dal Comitato – inoltre, i progetti pubblicati in internet dal Comune erano 3 descritti tutti come “in via di definizione” perché in attesa della partecipazione cittadina. Alla riunione è stata data invece solo la spiegazione di un unico progetto che sembra ormai essere scelto e definitivo. Abbiamo manifestato tutto il nostro disdegno verso decisioni già prese senza alcuna comunicazione cittadina al quartiere 2, il più coinvolto in queste enormi modifiche”.
Concludono i cittadini: “Il Comitato Bellariva è deciso ad andare avanti manifestando a gran voce il proprio diritto di coinvolgimento, informazione e partecipazione soprattutto per decisioni così importanti che devono portare non solo beneficio ma anche comodità al nostro quartiere”.
