E’ il settore fieristico uno dei più penalizzati dalla pandemia, legato com’è non solo alla socializzazione ed al contatto ma anche, come nel caso che vi presentiamo, ai rapporti internazionali. Com’è cambiato allora il settore, quanto ha perso, quali nuove regola organizzative si è dato, quando ci sarà la ripresa e come cambierà il mercato una volta passata l’emergenza sanitaria? A questa ed altre domande cerca di rispondere Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg (Italian Exhibition Group spa), società specializzata nell’organizzazione di eventi fieristici.
Italian Exhibition Group, quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici e tra i principali operatori del settore fieristico e dei congressi a livello europeo, con le strutture di Rimini e Vicenza, oltre che nelle sue ulteriori sedi di Milano e Arezzo. Il Gruppo IEG si distingue nell’organizzazione di eventi in cinque categorie: Food & Beverage; Jewellery & Fashion; Tourism, Hospitality and Lifestyle; Wellness, Sport and Leisure; Green & Technology. IEG ha avviato un importante percorso di espansione all’estero, anche attraverso la conclusione di joint ventures con operatori locali (ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi e in Cina). Nel 2019 IEG ha totalizzato 48 manifestazioni e 190 congressi.
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