I cicli produttivi delle colture agrarie hanno subito un duro colpo con l'ultima ondata di clima siberiano che abbiamo da poco lasciato per ritrovarci quasi a primavera. La Coldiretti, impegnata in un monitoraggio sullo stato delle colture agrarie in Toscana, ha stimato danni per gelo e neve per 22 milioni di euro. E i danni potrebbero salire ancora: mentre i metereologi prevedono un ritorno di basse temperature, le piante di albicocco, ciliegio, susino e pesco, ma anche di pero e melo, stimolate dalle temperature primaverili di questi giorni, si preparano alla fioritura delle gemme invernali, esponendosi così alle basse temperature in arrivo. "Un conto salatissimo – commenta Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana – L'arrivo imprevisto delle temperature già quasi primaverili in particolare nella zona di costa, dopo il prolungato gelo polare, stanno ingannando le piante che già mostrano i primi segni di risveglio vegetativo".