Firenze – La Fiorentina volta pagina e lo fa da Torino dove gioca lontano dal Franchi, dal muro del pianto viola per Astori, dove prova a ripartire secondo una nuova prospettiva complessiva. Che prima della partita e poi a fine match il presidente Cognigni enuncia descrivendo un percorso di totale unità di intenti e relegando la prospettiva di vendita della società come ormai appartenente al passato. L’intitolazione dei Campini ad Astori è solo il primo passo, il rinnovo di Badelj potrebbe essere un ulteriore segnale di un’armonia ritrovata tra proprietà, Fiorentina e Firenze. E anche la vittoria conquistata a Torino dopo due rigori indicati dal Var e meritata per la supremazia in campo e per come il gruppo sta facendo di tutto per superare il dramma Astori, apre nuovamente il discorso Europa.
Armonia confermata tra le tifoserie granata e viola mischiate sugli spalti e con uno striscione in campo per Davide Astori. Campo dove si vorrebbe giocare, o almeno si tenta di giocare perché al 5’ per un intervento su Simeone in area si ricorre al Var per lunghi minuti fino alla decisione di annullare la decisione di Gavillucci. Arbitro che viene richiamato cinque minuti dopo , al 12′ sempre dal Var per un fallo di mano di De Silvestri su tiro di Biraghi. Questa volta è rigore ma Veretout lo spreca facendoselo parare da Sirigu.
In campo c’è solo la Fiorentina, la stessa che ha battuto il Benevento e con Saponara sempre più in palla, mentre il Toro non esiste e si conferma in crisi totale tanto da essere più volte fischiato insieme a Cairo accusato di investire poco nella squadra. Ma solo per metà del primo tempo perché poi, su un campo pesante, la partita perde di intensità favorendo il non gioco dei granata che protestano per un rigore non concesso a Belotti.
Nella ripresa la Fiorentina cerca lo spunto personale ed approfitta di un errore di Acquah con Veretout che davanti a Sirigu non sbaglia e insacca l’1 a 0. La Fiorentina non arretra e continua a tenere il Toro in scacco. Pioli sostituisce Simeone, ancora una volta deludente, con Falcinelli al 66′ ma è forse l’ingresso di Ljajic per Rincon a dare più spinta al Torino. Pioli manda in campo al 77′ Thereau per Saponara mentre Biraghi rimedia un giallo che gli costerà la squalifica contro il Crotone dopo la sosta. La viola soffre e all’86’ trova il pari con Belotti, implacabile nella prima e unica occasione della partita, imbeccato su punizione proprio da Ljajic. Il giallo a Beanassi, anche lui fuori con il Crotone. Ma è la giornata del Var e per la Fiorentina, per un tocco di mano di Ansaldi, nell’ultimo minuto dei 4 di recupero, arriva un nuovo rigore questa volta realizzato da Thereau.
L’applauso di tutto il pubblico, anche quello di fede granata, è la conferma di quanto meritata sia questa vittoria per una squadra ancora alle prese con il dramma di Astori.