Codemondo Papers: filo rosso tra la frazione di Reggio e le Isole Vergini Britanniche

Forse non ci sono due luoghi al mondo tanto agli antipodi come Codemondo e le Isole Vergini Britanniche: eppure c’è un filo rosso che lega le due località ed è quello dei paradisi offshore. Dalle carte dei Panama Papers, la documentazione raccolta e pubblicata da un consorzio internazionale di testate giornalistiche, emerge un collegamento fino ad oggi sconosciuto tra Reggio e il paradiso offshore del fu impero britannico. A Reggio in via Pigozzi risiede, secondo le carte collegate allo studio panamense Mossack Fonseca, un azionista della società Chuang Yi International limited (ne riportiamo solo le iniziali: L.F.), basata proprio alle Isole Vergini Britanniche.
Gli altri azionisti, che emergono dalle carte, sono tutti modenesi e hanno già dichiarato di non avere a che fare con questa società: si tratta di imprenditori ed intermediari nel settore edile e delle ceramiche, esperti nell’internazionalizzazione del business. Il nostro L.F., attraverso la Chuang Yi, risulta proprietario anche di quote della Asia Win Limited, che risulta registrata sempre nelle Isole Vergini ed è stata attiva tra il 2003 e il 2012.
La società è legata ad un intermediario di Hong Kong, la Chandler Partners (sedi anche a Singapore e Shangai), che offre ai suoi clienti numerosi servizi: dalla creazione di società, supporto al commercio ma soprattutto, è il caso di dirlo, “tax saving”, come si trova scritto nel sito della società: come risparmiare sulle tasse.
A questo scopo è opportuno ricordare che le Isole Vergini hanno una serie di aspetti a dir poco interessanti: nessuna tassa di nessun tipo per le società registrate sull’arcipelago; nessun registro pubblico dei dirigenti della compagnia (non si spreca tempo a cercare un prestanome); nessun obbligo di contabilità; ottimo livello di privacy e nessun capitale da versare; costi limitati (1090 euro + 890 euro annui) per creare una società.