La burrasca investe anche le ultratrentennali relazioni sindacali tra Cgil e Cna. Il sindacato reggiano ha proclamato, nella mattinata, uno stato di agitazione che prevede l’immediato blocco delle prestazioni straordinarie non retribuite, qualsiasi forma di flessibilità dell’orario di lavoro e un primo pacchetto di 24 ore di sciopero.
Motivo?
“La Cna di Reggio Emilia e le società ad essa collegate – comunica la Cgil reggiana in una nota – hanno comunicato unilateralmente la disdetta del contratto integrativo provinciale impiegati e quadri, l’accordo integrativo regionale per gli apparati CNA e, contestualmente, la volontà di passaggio dall’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) commercio privato al CCNL Comunicazione artigianato, con conseguente diminuzione dei trattamenti economici e normativi“.
Una disdetta che non riguarda solo il territorio di Reggio Emilia ma anche la provincia di Parma ed il Comitato Regionale Emilia Romagna, e che la Cgil chiede venga ritirata, oltre alla richiesta di ritiro del provvedimento sul cambiamento del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.