Lucca – «La massima onoreficenza cittadina per uno dei più grandi campioni di sempre: Lucca si è finalmente decisa a rendere merito a Mario Andretti». Non poteva mancare il plauso dell’Automobile Club di Lucca, nella persona del suo presidente Luca Gelli, per la scelta dell’amministrazione comunale di consegnare la cittadinanza onoraria al pilota di Montona d’Istria, che, da esule istriano, fu accolto a Lucca insieme alla sua famiglia nel 1948. «Sono orgoglioso di questa cerimonia – interviene Luca Gelli – E parlo da lucchese, da appassionato di corse automobilistiche e da presidente, locale e regionale, dell’Ente che in Italia rappresenta questo mondo variegato fatto di persone e storia. Andretti è un figlio di questa città e di questo Paese. La sua vicenda rappresenta simbolicamente il riscatto dei tanti profughi istriani, fiumani e dalmati – dei quali più di mille furono ospitati a Lucca nell’ex Real Collegio -, che nonostante le difficoltà sono riusciti a costruirsi una nuova vita. L’uomo, lo sportivo, il campione, il mito di intere generazioni: Mario Andretti è tutte queste cose insieme, mi piace pensare si sia innamorato delle macchine e delle corse assistendo al passaggio della Mille Miglia e che abbia conservato intatte nella sua memoria quelle immagini e quelle sensazioni. Quella determinazione che lo ha portato a scrivere le pagine più belle della storia del motorsport, vincendo gare leggendarie, aggiudicandosi per quattro volte il campionato di Formula Indy e diventando nel 1978 il campione del mondo di Formula 1. Dunque: bentornato a casa Mario Andretti, in questa casa che da oggi sarà più consapevole e, mi auguro, ancora più fiera di te e di sé».