Circo Acquatico Denji Show, richiesta al Comune: “Una politica educativa di rispetto per gli animali”

Alessandria – In questi giorni fino al 13 aprile è attendato a Lastra a Signa (4-13 aprile)  il Circo acquatico Denji Show, che vede una ricca partecipazione di artisti, comici, giocolieri, animatori e caratteristi ed anche di molti animali, i quali ovviamente non sono presente e si esibiscono “naturalmente”, per propria volontà, ma per volontà degli uomini, come in ogni spettacolo circense che fa uso di animali. Paola Re scrive dal Piemonte, all’assessore alla Cultura e marketing territoriale Stefano Calistri e all’assessora all’Istruzione Elena Scarafuggi, per chiedere il loro impegno in difesa degli animali, esseri senzienti, e per segnalare che sono molti gli psicologi che mettono in guardia sugli effetti degli spettacoli con animali su bambini e bambine. Invitando il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni a intraprendere scelte conseguenti, offrendo un esempio di massima civiltà come molti Comuni hanno già dato, così come in molti paesi si è già fatto.” Sono certa che lo spettacolo sarà indimenticabile – osserva Re – , se non altro per gli animali: con quello che devono sopportare, se lo ricorderanno sicuramente”.

So che il circo è uno spettacolo tutelato dalla legge nazionale, scrive Paola Re,  ma autorevoli interventi ministeriali, e proposte di legge giacenti in Parlamento esprimono contrarietà alla detenzione di animali nelle strutture circensi, sottolineando che il circo con animali non è educativo poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento e di violenza nei confronti degli animali.

“Il Denji Show si svolgerà su di un grande palcoscenico. Subito ci sarà l’esibizione dei pesci piranha, dentro una vasca verrà dimostrato al pubblico come questi si nutrono di carne, poi la grande novità dei pinguini…  faranno da contorno anche degli splendidi esemplari di istrici –  così viene promosso lo spettacolo . E ancora tre straordinari pellicani grandi e bellissimi… E poi uno di questi pirati finirà legato ad una sedia e sarà ricoperto da serpenti… un giovane esemplare di foca che giocherà rotolandosi sul palco per poi con le sue grandi pinne fare la fanatica imitando i movimenti del suo ammaestratore.

I Comuni che hanno deliberato contro il circo con animali spesso hanno visto impugnare le loro delibere perdendo le cause. Tuttavia non per questo ci si deve arrendere all’orrore della schiavitù animale che contraddistingue il circo: i Comuni, per quel che compete loro, dovrebbero impegnarsi con atti e regolamenti che possano complicare l’attendamento di un circo con animali e dovrebbero adottare una politica educativa che faccia capire, soprattutto a bambini e bambine, la strada da prendere, cioè quella di non partecipare a spettacoli che sfruttano gli animali.  Aldilà dei diritti e doveri di legge, il sentimento di ospitalità è qualcosa di palpabile e quale circo andrebbe ospite in un luogo in cui non è desiderato? Le cose che si possono fare sono parecchie e non necessitano di enormi risorse umane, finanziarie e strumentali: necessitano di un’apertura mentale che è ora di avere tutti e tutte, a partire dalle istituzioni che dovrebbero dare sempre e comunque il migliore esempio di civiltà.

Sono certa che il circo Denji possa essere orgoglioso di certi suoi numeri: “…la grazia e l’eleganza di Giusy Denji con un numero di antipodismo in pratica rimarrà appesa con la testa in giù, con i piedi facendo ruotare enormi dadi e bauli e ancora Jenny, nei panni della principessa dei Caraibi proporrà una sorta di numero di equilibrismo con le spade… Grande classe poi per lo show di Sue Ellen Rocuzzo, abile artista che ha conquistato le platee di mezzo mondo con il suo straordinario numero di contorsionismo. E ancora con il bravo giocoliere Angelo alle prese con clave e palline. Un vero fenomeno è poi la piccola Asia Perris Denji, nuova generazione di verticalist… E poi Ashley e Nancy Perris nel mano a mano e poi il meraviglioso e simpatico clown Jason Medini e infine la truppa Denji ai pattini rotanti. Tutto lo spettacolo sarà allietato dalle favole marine e dal corpo di ballo dei marinai e delle marinarette di questa straordinaria nave che vi trasporterà nel cuore di un unica avventura.”

Invito  Stefano Calistri, assessore alla cultura e al marketing territoriale del Comune di Lastra a Signa, a riflettere sul valore culturale del circo con animali e se la cultura debba basarsi sullo sfruttamento di esseri senzienti: così sono definiti gli animali all’articolo 13 del “Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea”. Non so quanto possa giovare alla promozione del territorio un simile spettacolo: sarebbe opportuno promuovere un turismo etico, nel rispetto di ogni forma di vita animale.

Invito Elena Scarafuggi, assessore all’istruzione del Comune di Lastra a Signa, a intervenire sulla delicata questione, per quanto possa rientrare nelle sue competenze, invitando le scuole di ogni ordine e grado a non incentivare la partecipazione delle scolaresche a spettacoli che abbiano come protagonisti gli animali. Un documento firmato da parecchi psicologi mette in guardia sugli effetti che gli spettacoli con animali hanno su bambini e bambine: http://annamariamanzoni.blogspot.it/p/documento-psicologi.html

Invito la sindaca Angela Bagni, a prendere una posizione esplicita contro il circo con animali indirizzando l’amministrazione comunale nella stessa direzione.

Sempre più Paesi aboliscono o legiferano duramente l’uso degli animali al circo, valorizzando il talento e la maestria di giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti, musici: questa è la direzione da seguire, l’unica civile.
http://www.denjishow.com/tour.html

Alcune immagini di animali dietro le quinte dei circhi con animali, acquatici e terrestri:
elefante circo scimpanze in gabbia
circo animali in catene  foca circo

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