Cineturismo, alla scoperta dei set cinematografici amati dai turisti

«Scusi, per Laurenza si va di qui?». Il turista brasiliano appena sbarcato dall’aereo ha già in programma la prima escursione della sua vacanza in Toscana: vuole assolutamente vedere dal vivo quell’incantevole borgo dove è ambientata la sua soap preferita.  «Guardi, Laurenza non esiste». Gli risponde una zelante guida turistica. Laurenza è un nome di fantasia. I luoghi che fanno da sfondo alle intricate storie di Passione, la telenovelas più seguita in Brasile, si chiamano in realtà Buonconvento, Montepulciano,  Montechiaro, Asciano, Monte Antico, San Galgano. Ma non importa. Ciò che conta è ritrovarsi in carne ed ossa in quei paesaggi da cartolina che nell’immaginario di milioni di spettatori brasiliani sono ormai indissolubilmente legati all’idea di una verde e tranquilla Toscana.
Si chiama “Cineturismo”. E’ la finzione che si traduce in realtà, l’immaginazione che diventa viaggio, un set cinematografico che di colpo si trasforma in prodotto turistico.  E’ il cinema, insomma, o la Tv, che diventano  vetrina internazionale e fanno da spalla alla promozione turistica. «Nel 2011 è stata fortissima la presenza nella nostra Regione di produzioni dei paesi area Bric –  spiega Stefania Ippoliti, responsabile area cinema di Toscana Film Commission, l’ente che per conto della Regione dal 2007 si occupa di accogliere le produzioni televisive o cinematografiche fornendo assistenza a 360 gradi – Dopo la messa in onda della telenovela, girata tra il 2009 e il 2010 tra Siena, Firenze e la Val d’Orcia, gli arrivi dei turisti brasiliani nella sola Firenze sono cresciuti del 90%»
Anche Bollywood ha scelto la Toscana per girare il lungometraggio Rajapattai, firmato da uno dei più famosi registi indiani, con la star Vikram nel ruolo di protagonista. Le immagini girate nel novembre 2011 tra Lucca, Volterra, Monteriggioni e Montecatini Terme sfileranno sugli schermi dei milioni di fans che Vikram conta in India, Sri Lanka, Singapore, Penisola Araba, tutti paesi in cui sarà distribuito il film.
E’ incalcolabile poi il numero di potenziali spettatori che conosceranno la Toscana attraverso le immagini di The China Story, fiction tv in 40 puntate prodotta dal colosso cinese CCTV-1, primo canale televisivo di Stato, girata lo scorso autunno tra Lucca e dintorni. Le previsioni parlano di un miliardo di spettatori. Per Lucca e la sua provincia una straordinaria occasione di promozione turistica.
E gli americani, potevano mai mancare? Nel 2007 è arrivato Spike Lee per il suo Miracolo a Sant’Anna, girato in Garfagnana. L’anno dopo la provincia di Grosseto e Massa Carrara (epica la scena  dell’inseguimento nelle cave di marmo) hanno fatto da cornice alle vicissitudini di James Bond in 007 Quantum of Solace. Nel 2009 è stato girato a Montepulciano New Moon, secondo capitolo della saga di Twilight, visto dagli adolescenti di tutto il mondo.


Ma il cinema e la fiction non sono soltanto un potente veicolo di marketing  territoriale. Ogni troupe che arriva in Toscana necessita di alloggio, pasti, servizi, spesso per lunghi periodi, nonché di professionalità che risulta più conveniente assoldare in loco, ad esempio per montare i set o truccare gli attori. Si calcola così che l’indotto economico generato dalle produzioni che scelgono di girare qui si aggiri tra i 7 e i 9 milioni di euro all’anno. Se poi arriva una mega produzione americana, come fu per le riprese dell’ultimo 007, la cifra sale. Ma è davvero incalcolabile la ricchezza che può essere generata da questa industria. Per la soap Passione, ad esempio, sono stati spesi sul territorio durante i mesi delle riprese ben 1.400.000 euro, mentre 70 tra tecnici e addetti delle società di servizi e un centinaio di artisti hanno ottenuto un lavoro nella fiction. «Alle produzioni che si rivolgono a noi forniamo un elenco di professionalità tecniche ed artistiche reperibili in loco – spiega la responsabile di Toscana Film Commission – L’obiettivo è far lavorare i toscani ed incentivare le coproduzioni. Una concreta opportunità di crescita per le piccole società di produzione e post produzione toscane».


La Regione lavora su più fronti per promuovere il set cinematografico Toscana. «Con Toscana Film Commission siamo presenti nei principali Festival del Cinema. Cannes, Venezia, Berlino – fa sapere l’assessore regionale al Turismo, Cristina Scaletti – Alcune produzioni hanno beneficiato di un contributo dal fondo regionale per il sostegno alle produzioni cinematografiche, e nel 2012 la Regione ha istituito un nuovo fondo di 350 mila euro per l’incoming, contributi fino a 50 mila euro per la copertura delle spese di alloggio».
 

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