Cinema e Donne, l’ultimo film arriva dal Marocco

Firenze – Ultima giornata del Festival Internazionale di Cinema e Donne domenica 24 novembre, si inizia all’Istituto Tedesco di Firenze alle 11.00, con un aperitivo per festeggiare il festival e le sue protagoniste (ingresso libero), e la proiezione speciale del film di Nadia Pizzuti, Lina Mangiacapre artista del femminismo, omaggio alla sua figura e alla sua opera, che rievoca una stagione vivace del femminismo italiano. Il documentario è il frutto di un lungo lavoro di raccolta di materiale di repertorio e include disegni e animazione originali e riprese nell’abitazione di Lina Mangiacapre a Posillipo e in altre zone di Napoli.

Realizzato grazie a un crowdfunding (produzionidalbasso.com), si avvale quasi interamente di professionalità femminili.  Hanno preso parte al film alcune protagoniste della scena musicale e teatrale napoletana, tra cui Cristina Donadio, Enza Di Blasio e Stefania Tarantino.

Per le proiezioni al cinema La Compagnia, alle 15.00 il film Tre in treno per l’Europa e un pollo (15′), di Emanuela Piovano, inno all’Europa Unita  – che ancora non c’è – e che ha importanti madri fondatrici come Nilde Iotti e Ursula Hirschman. Le loro parole accompagnano il viaggio di tre donne di tre generazioni. Fuori dai finestrini scorre un secolo d’Italia che cambia. Prodotto dalla mitica Kitchen Film di Emanuela Piovano e da lei diretto è stato presentato come intervento al convegno L’Europa delle donne organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti nella Sala Carla Lonzi della Casa Internazionale delle Donne a Roma. Tutto girato al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano, i filmati storici sono dell’Archivio Nazionale del Cinema e dell’Archivio Ferrovie dello Stato.

Si prosegue con il film Chris the swiss di Anja Kofmel. Presentato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2018 e Premiato come Miglior Documentario durante la 30ª edizione del Trieste Film Festival, Chris the Swiss è un documentario-inchiesta sulle circostanze della morte di un giornalista nella guerra civile jugoslava, condotta dalla cugina che usa gli strumenti della sua arte, l’animazione, riuscendo a sposarla perfettamente con la cruda realtà.

A seguire Una donna poco più che un nome, della regista fiorentina Ornella Grassi, sulla breve vita della scienziata ebrea Enrica Calabresi. Donna coltissima, zoologa, segretario della società entomologica italiana, che venne cacciata dall’Università di Firenze a seguito delle leggi razziali. Tuttavia lei rimase sempre a Firenze, rifiutando di nascondersi per non mettere in pericolo le persone che avrebbero potuto aiutarla. Dopo la cattura, la Calabresi si tolse la vita avvelenandosi nel carcere di Santa Verdiana. Sarà presente la regista Ornella Grassi

Alle ore 21 Cerimonia di premiazione e consegna dei Premi Gilda, Anna Magnani e Alida Valli

A seguire il film Premio Gilda film narrativo a Sofia opera prima di Meryem Benm’Barek giovane regista algerina, cresciuta in Belgio.

La storia di una ragazza che vive a Casablanca. Rimane incinta e deve nasconderlo alla propria famiglia, perché esiste una legge di stato, l’articolo 490 del codice penale marocchino, che vieta i rapporti sessuali all’infuori del matrimonio. Pena da un mese ad un anno di carcere. Sarà sua cugina Lena (Sarah Perles), medico di professione e ricca di famiglia, ad accorgersi della sua gravidanza e trovare il modo di aiutarla.

Premio per la sceneggiatura in Un certain regard a Cannes 2018.

 

 

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