Cinema e Donne: focus su parità di genere, altri premi e ancora film

Firenze – Si parla di parità di genere nel cinema europeo al Festival Internazionale di Cinema e Donne, all’Istituto Francese, sabato 23 novembre. Dopo la proiezione di 3 film ribelli di Agnés Varda poco conosciuti, (ore 10.00) Black Panthers, Plaisir d’amour en Iran, Réponses de Femme, si terrà un incontro (ore 11.00), dal titolo “Cambio di stagione, Strategia europee di Parità”. Qual è la situazione delle donne nel cinema, all’indomani del fenomeno #Metoo, che ha portato l’attenzione del pubblico internazionale sui meccanismi di discriminazione e il ricatto sessuale che molte donne hanno dovuto subire per far parte di produzioni cinematografiche? A questo e ad altri quesiti si tenterà di dare una risposta, grazie all’esperienza delle registe internazionali ospiti del festival.

Le proiezioni al cinema La Compagnia proseguono. Iniziano alle ore 15.30 con un focus sul cinema al femminile in Medio Oriente: Kufyyah di Afnan Quatrawi; a seguire Sard, di Zeina Ramadan e Vine Leaves, di Dina Amin: i primi due raccontano la difficile situazione a Gaza, dove per fare cinema e per comunicare, si rischia la vita. Nel terzo la situazione di una famiglia cresciuta a Gerusalemme.

A seguire Clara e le vite immaginarie, di Giulia Casagrande. Di formazione italo francese (DAMS a Roma 3 e La fémis a Parigi) la regista concentra l’attenzione sulla sua Senigallia. Protagonista, con la città, la nonna, la bella Clara, che assomigliava ad Alida Valli

Dalla Polonia Premio Gilda film antiviolenza a Fuga, di Agnieszka Smoczynska (Polonia, 2018, 103′) Il cinema polacco oggi conta molti e importanti talenti femminili, a cominciare da Agnieszka Holland, che ogni anno, tra Polonia e Stati Uniti, colpisce nel segno con il nuovo film, oltre a dedicarsi con successo alle serie televisive. Con uno stile suo ben definito, tra espressionismo e surrealismo, anche in questo film, la regista vuole raccontare la lenta e dolorosa transizione delle donne nella società polacca. Premiato al Polish Film Award come film rivelazione dell’anno.

Alle ore 21.00 Premio Gilda regia alla carriera a Tous les rêves du monde, film franco-portoghese di Laurence Ferreira Barbosa, (Portogallo, 2017, 108′). Preceduto da un lungo lavoro di scavo e tante interviste sulla comunità portoghese in Francia, l’ultimo film di Laurence Ferreira Barbosa nasce come documentario e diventa finzione attraverso Pamela, la ragazza protagonista. Pur ancorato a un contesto preciso, quello dell’emigrazione e del dolore di lasciare il proprio paese per un altro più prospero, il film traccia il ritratto di una giovane di oggi, in bilico tra due culture.

Foto: tous le reves du monde

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