Da domani “Il Principe abusivo”, opera prima di Siani

Esce domani in oltre 500 sale cinematografice il primo film da regista dell'attore Siani Alessandro, "Il Principe abusivo". Un film che farà sorridere, ma che parla anche di sentimenti, e Siani spiega: “Il sentimento è universale, ma noi napoletani l'abbiamo nel Dna”. Nel film, la principessa Letizia, interpretata da Sarah Felberbaum, è frustrata perché i sudditi e i rotocalchi la trattano con indifferenza: seguendo il consiglio del ciambellano, De Sica, finge di innamorarsi del povero e disoccupato napoletano Antonio, Siani, onde creare scandalo e attirare attenzione mediatica. Siani ammette: “Volevo parlare di ricchezza e povertà”. Il comico napoletano s'è ispirato a “My Fair Lady”, “Il conte Max” e il recente “Colpi di fulmine”, nonché a “Il piccolo lord” e “Una poltrona per due”, mentre De Sica, che per amore della cugina di Antonio, interpretata da Serena Autieri, da inamidato ciambellano si scoprirà un verace popolano, aggiunge: “In soli tre giorni Alessandro mi ha trasformato in un perfetto cafone”. I due parlano di “grande amicizia”, e De Sica svela: “Volevo fare con Alessandro il remake di 'Quasi amici', ma ha avuto troppo successo. Sembra che lavoriamo insieme da anni, e un simile sodalizio non mi era più capitato dai tempi di Boldi: Alessandro è un maestro di recitazione, mi ha guidato lui”. Nel cassetto, i due hanno inoltre un progetto insieme a teatro. Infine, il neo regista parla di napoletanità, e spiega: “Il sentimento è universale, ma noi napoletani l'abbiamo nel Dna, è genetico. Anche qui parlo in napoletano perché ci sono cose, sia sentimentali che comiche, che altrimenti non funzionerebbero. Ma la mia non è una Napoli stereotipata: se la inquadro nelle sue bellezze, non me ne vergogno. Nei miei film, così come le parolacce e le volgarità, non ci saranno mai mandolino, pizza, criminalità e rifiuti per le strade”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Contro il chiacchiericcio sulla grandezza di una scelta

Contro il chiacchiericcio sulla grandezza di una scelta

Le dimissioni di Benedetto XVI non possono essere ridotte alla logica umana

Succ.
Non solo SanremoCosì la crisi e lo Stato stanno distruggendo le imprese

Non solo SanremoCosì la crisi e lo Stato stanno distruggendo le imprese

Nel 2012 oltre 104 mila imprese sono entrate in crisi o hanno dovuto chiudere i

You May Also Like
Total
0
Condividi