Firenze – Siamo alla vigilia di due eventi storici e molto significativi per il ciclismo. Il primo domani domenica al convento di Santa Lucia alla Castellina (Firenze); l’altro lunedì a Pontenuovo di Calenzano.
L’evento al convento della Castellina è stato istituito nel 2004 per vivere un’esperienza di vita fraterna con spirito religioso e per favorire l’incontro degli appassionati di ciclismo. Al centro di questo evento la consegna del Premio “Coraggio ed avanti” voluto da Padre Agostino Bartolini (ora riposa in una tomba nel giardino del convento) che negli anni settanta è stato guida spirituale della “Filotex” squadra ciclistica di Prato per professionisti che ha avuto in forza campioni come Franco Bitossi e Francesco Moser.
Il premio destinato ad una grande speranze del nostro ciclismo questa volta è stato assegnato al 24enne sardo Fabio Aru, già protagonista in alcune grandi corse a tappe. Questi gli altri riconoscimenti. Per gli under 23 al bresciano Davide Martinelli campione italiano a cronometro; quello per gli juniores al veronese Edoardo Affini campione europeo su strada e quarto ai recenti mondiali su strada disputati in Spagna.
Invece il Trofeo “Ammiraglio d’oro” lo riceverà Paolo Slongo uno dei preparatori di Vincenzo Nibali; mentre il premio per il ciclismo femminile la junior Martina Alfini di Milano medaglia d’argento ai mondiali. Al citì degli azzurri Davide Cassani andrà il Premio Franco Ballerini; mentre il professionista lombardo Luca Paolini riceverà il Trofeo Edo Gelli.
I promotori di questa iniziativa che richiamerà domani alla Castellina circa 250 sportivi sono componenti “La Famiglia” associazione laica che opera in sintonia con il convento quest’ultimo ora diretto dai Padri carmelitani Raffaele Duranti ed Agostino Gelli, che quest’anno hanno aggiunto un Premio alla memoria di Alfredo Martini assegnato al lucchese Mario Cipollini, uno dei più grandi velocisti di ogni epoca e campione del mondo su strada professionisti nel 2002. Il Convento della Castellina è anche ufficialmente il Centro spirituale della Federazione ciclistica italiana.
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Alle ore 11 di lunedì al Ristorante Carmagnini a Pontenuovo di Calenzano invece cerimonia per il 41° “Giglio d’Oro” destinato al miglior ciclista del 2014 ed attribuito a Vincenzo Nibali vincitore del Tour de France. Premi pure per il colombiano Nairo Quintana, maglia rosa al Giro d’Italia; il polacco Michal Kwiatkowski campione del mondo su strada 2014; a Matteo Trentin, rivelazione dell’anno, il Memorial Gastone Nencini.
Il Premio Gino Bartali è stato assegnato alla memoria dell’indimenticabile Alfredo Martini e sarà ritirato dalle figlie Silvia e Milvia; mentre il “Premio Franco Ballerini” riservato al miglior giovane professionista sarà per il veronese Edoardo Affini campione europeo e quarto ai recenti mondiali dilettanti in Spagna. Infine Leonardo Brunetti di Borgonuovo di Prato riceverà il Memorial Tommaso Cavorso.
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