Scandicci – Andrea Meucci, 24enne di Scandicci debutterà il prossimo anno nel professionismo con la squadra lucchese Amore e Vita Prodir di Ivano Fanini, un patron che nella sua lunga carriera ha lanciato tanti corridori – vedi Mario Cipollini – nell’olimpo del ciclismo.
Meucci è stato prelevato dalla Sestese Etruria (vivaio di Amore e Vita) guidata da Gianluigi Parenti. Nel 2018 ha vinto il GP. Industria del cuoio a Santa Croce sull’Arno, una delle classiche per dilettanti più importanti a livello nazionale. Ed è stato protagonista di prestazioni ad alto livello.
Questo neo professionista viene da una famiglia nella quale si mangia pane e ciclismo: il nonno, poi il padre, uno zio e una sorella di Andrea, ancora in piena attività come professionista del Team Zabri-Fanini, tutti con un passato da ciclista.
Andrea Meucci ha un fisico solido e possente, somiglia molto a Eddy Planckaert. E’ un attaccante, grintoso, determinato, qualità che servono per far bene anche nel grande ciclismo.
“E’ un guerriero – dice Cristian Fanini – con un fisico eccezionale”. “Ha notevoli margini di miglioramento che fanno ben sperare” aggiungono Gianluigi Parenti, suo mentore e Alessio Scarselli, ex corridore di Fanini, ed attuale direttore sportivo della squadra”.
“L’ho scelto personalmente – spiega Ivano Fanini– perché mi ha impressionato il suo modo di correre, la sua grinta la sua voglia di ben figurare. E penso che possa mettersi subito in evidenza anche come professionista”.
“Mi ricorda molto Francesco Moser nel fisico e nella voglia di lottare – aggiunge Ivano Fanini – quindi penso di avere scelto bene tra i tanti pretendenti. Mi viene la voglia di dire che l’ingaggio di Meucci sia stato un suggerimento di Alfredo Martini, indimenticabile mio amico. Meucci è il primo del nostro vivaio a compiere questo grande passo. Speriamo che sia seguito da tanti altri ragazzi”.
Foto: Andrea Meucci