Firenze – Era sui balconi e sulle finestre delle case fiorentine, ieri, il saluto e la memoria di Lorenzo Orsetti, caduto in Rojava un anno fa cmbattendo contro l’Isis. Il ragazzo di Rifredi ha lasciato un forte segno nella comunità fiorentina, tanto che neppure la pandemia ha potuto far tacere la voce collettiva che lo ricorda e ne trattiene la memoria già consegnata accanto a quei simboli di resistenza, libertà e giustizia sociale che hanno ispirato Lorenzo Orsetti nella sua generosa battaglia in Rojava, accanto alle milizie curde che hanno difeso l’Occidente dalle bandiere nere del califfato. Un ricordo ancora più importante in questo periodo, sotto i colpi del coronavirus e, come ricorda una nota di Rifondazione, nel momento in cui si raccoglie la sentenza di condanna a due anni di sorveglianza speciale per la combattente contro l’Isis, tornata in Italia, Eddi Marcucci.
L’iniziativa di ieri ha ricordato anche la campagna di raccolta fondi lanciata al fine di acquistare un ecografo 3D da donare dal centro mobile gestito dalla Fondazione delle donne libere del Rojava.
Ci sono due canali per donare:
– tramite bonifico, indicando come causale “Ecografo 3D / Lorenzo ORSETTI”, intestato a UIKI Onlus (CF 97165690583), IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599, BIC/ SWIFT:UNCRITM1710,
– seguendo questo link, lasciando come commento “Ecografo 3D / Lorenzo ORSETTI”: https://www.produzionidalbasso.com/project/lorenzo-orso-tekoser-per-continuare-la-lotta/?fbclid=IwAR3Vad_GX39hkh3emh2vJihwbIEtvvhqxf9xs7ho-Q5R1hsV38BHR_76IZo.