Firenze – Sabato ha firmato il prolungamento del contratto fino al 2002, domenica ha salvato la Fiorentina dalla terza sconfitta consecutiva. E’ stato proprio Federico Chiesa, a dieci minuti dal triplice fischio, a siglare l’1 a 1 a Ferrara contro la Spal, al termine di una partita in cui i viola hanno attaccato con tanto carattere ma con poco gioco, idee, cattiveria. Sull’altra panchina il fiorentino Leonardo Semplici, ha invece impostato la gara sulla difensiva, sui contropiede ed è riuscito a conquistare un punto prezioso.
Per la Fiorentina una nuova mezza delusione anche se Pioli è stato costretto a fare di necessità virtù ma anche qualcosa in più. In più per sorprendere la Spal al Mazza di Ferrara, in più per premiare i 1600 supporter gigliati al seguito, in più per conquistare punti pesanti dopo due sconfitte consecutive. E così Pioli ha messo in campo una formazione con Gaspar al posto di Laurini, Sanchez per Badelj e Gil Dias per Thereau ma anche con Maxi Olivera sulla sinistra al posto di Biraghi.
E la Spal – dopo un inizio emozionante, con le proteste viola al 3′ per una trattenuta su Simeone in area e con la grande parata al 9′ di Sportiello in un’azione confusa nata da un calcio da fermo che Felipe non è riuscito a deviare – capita l’antifona si è messa dietro cercando di limitare i danni. E dando alla Fiorentina il modo di mettere la partita sul binario giusto aumentando progressivamente la pressione e sfruttando la propulsione di Bruno Gaspar sulla fascia destra. Tanto possesso palla ma con poco ritmo e con poche conclusioni pericolose vedi un Simeone o incerto o anticipato dai difensori e un Chiesa poco in palla e pescato in fuorigioco nel gol annullato al 32′ dopo una triangolazione con Gil Dias.
Tutta un’altra storia per la Spal che alla prima occasione giusta non ha perdonato e ha segnato il gol del vantaggio quando Viviano ha battuto una punizione, questa volta deviata sul palo da Felipe ma ribattuta al 42′ in gol da Paloschi. Non sono passati tre minuti e la Fiorentina ha corso un nuovo grosso percolo quando Sportiello ha anticipato Borriello fissando il primo tempo sull’ 1 a 0.
Strada in salita per la Fiorentina e Pioli nella ripresa ha cercato di dare maggiore incisività ai suoi con subito Babacar per Maxi Olivera. Per la Spal è entrato Oikonomou al posto di Salamon e nei primi minuti la partita ha preso la stessa inerzia del primo tempo ma con Babacar pericoloso al 51′ con una forte e angolata conclusione. Poi è stato Chiesa a sfiorare il palo ma è ancora la Spal, appena sostituito Borriello con Floccari, al 58′ a segnare ancora con Paloschi però in fuorigioco come decretato dalla Var. Pericolo scampato e ancora un cambio per i viola che hanno sostituito Gil Dias per Saponara posizionato dietro Babacar e Simeone ma poco incisivo.
Tanta pressione, tanti lanci, tanti corner, poche idee di gioco ma tanto cuore che è stato premiato all’80’ dal gol di Chiesa che in percussione è riuscito a far breccia a scambiare con Simeone e a siglare per il pareggio. Non si è accontentata la Fiorentina, ha provato ancora con Simeone, ancora con Babacar, ancora però senza costrutto, senza riuscire a segnare il gol del sorpasso.
Un risultato non entusiasmante che però va bene a Pioli: “E’ un pareggio che va accettato. Se c’è una squadra che ha provato a vincere quella siamo stati noi. Credo però che per come si era messa la partita potevamo perdere e questo risultato può essere accettato. Sono contento della reazione della squadra, visto che venivamo da due sconfitte consecutive. Nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita ma senza essere troppo pericolosi nella fase offensiva, questo è il nostro errore”. Meno male che Chiesa ha segnato un gran gol dopo una grande partita. Forse è lui il leader di cui ha bisogno la Fiorentina? Pioli frena: “Chiesa è un giocatore molto determinato e generoso. Nello spogliatoio deve avere il giusto peso che hanno dei ragazzi giovani, è necessario non caricarli di responsabilità. Ci sono pochi giocatori giovani forti come lui, mi auguro che possa arrivare presto in nazionale. Sta migliorando nelle scelte ma può ancora crescere”.
Semplici, ex viola e tifoso viola recrimina ma non più di tanto: “Alla fine abbiamo fatto la nostra gara. Siamo felici ma anche un po’ dispiaciuti. La Fiorentina ci ha messo in difficoltà ma è normale che sia così. Stavamo conducendo in porto la gara, peccato per il gol di Chiesa. E’ comunque un risultato che ci dà fiducia per il futuro”. A recriminare molto di più del suo allenatore è il presidente della Spal, Walter Mattioli: “Peccato perché volevamo vincere, anche Semplici che è un tifoso viola ma fa parte della nostra famiglia. Qualche pericolo potevamo evitarlo, ma dal mio staff mi dicono di qualche episodio arbitrale dubbio a nostro sfavore”.
Spal – Fiorentina 1 – 1
Spal: Gomis, Mattiello, Salomon (dal 46′ Oikonomou), Borriello (dal 57′ Floccari, Vicari, Felipe, Schiattarella, Lazzari, Paloschi, Viviani, Grassi (dal 77′ Schiavon).
A disp: (Poluzzi, Marchegiani, Cremonesi, Bellemò, Bonazzoli, Rizzo, Konate, Vaisanen, Schiavon, Mora)
All. Semplici
Fiorentina: Sportiello, Bruno Gaspar, Astori, Pezzella, Maxi Olivera (dal 46′ Babacar), Sanchez, Veretout, Gil Dias (dal 60′ Saponara), Chiesa, Benassi, Simeone.
A disp: (Dragowski, Cerfolini, Laurini, Biraghi, Milenkovic, Eysseric, Hagi, Cristoforo, Lo Faso, Babacar, Vitor Hugo)
All. Pioli
Arbitro: Calvarese. Assistenti Mondin – Tegoni
IV uomo: Serra. VAR: Pasqua, Ass. VAR: Marini
Amm. Pezzella, Borriello, Benassi, Sanchez, espulso Oikonomou
Reti: al 42′ Paloschi, al 80′ Chiesa