Firenze – Prima L’Argentina, poi l’Europa. Avanti piano a vanti. Federico Chiesa, prima della partita contro Messi e compagni ha le idee chiare. Andare in Europa Legaue sarebbe bello ma ora c’è da pensare alla gara di venerdì, la prima senza Astori. Un compagno di squadra in viola la cui perdita si fa sentire tanto anche nel ritiro azzurro: “Non ci sono parole per quello che è successo, sicuramente è stata una tragedia immensa, che ha colpito duramente lo spogliatoio della Fiorentina e della Nazionale. Astori è stato un compagno importantissimo oltre che capitano e in questi due anni mi ha aiutato sia a inserirmi nel gruppo della Fiorentina sia a darmi consigli giusti nel momento che mi servivano. Mi manca tantissimo. Però dopo questo periodo difficile, dobbiamo, devo reagire soprattutto per lui perché era questo che voleva da capitano: vedere ragazzi forti, determinati, che davano tutto e in allenamento si impegnavano in allenamento al 10 per cento” E’ un Chiesa maturo quello che si appresta al debutto anche se la giovane età . “Sul piano tattico e tecnico con Sousa ho imparato tanto e quest’anno con Pioli ho imparato a gestire la fase difensiva senza sprecare energie inutili. Ora riesco a reggere meglio 90 minuti al primo anno di serie A. La convocazione nelle nazionali giovanili ci ha dato un’ impronta e ci ha fatto capire cosa vuol dire indossare la maglia della nazionale. Emozionato per il debutto? Vedere Messi dal vivo è una fortuna unica. L’ho già avuta giocando contro Ronaldo in amichevole contro il Real Madrid al Bernabeu e sembrava finzione, è un giocatore imponente fortissimo”.
20 Marzo 2018
Chiesa: “Prima Messi e poi l’Europa. Con Astori nel cuore”
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