Diamo a Tullio Ghersetich quello che è di Tullio Ghersetich. Per l’esattezza diamogli la nazionalità giusta: italiano e non serbo come è stato definito oggi da un quotidiano sportivo. E’ un errore parzialmente giustificabile perché Ghersetich è nato il 28 aprile 1930 a Pisino (Istria) che allora faceva parte dell’ex Jugoslavia. Ma i suoi genitori,come tantissimi altri dalmati, scelsero di partire per l’Italia proprio per acquisire la nostra nazionalità, tanto è vero che quando ha deciso di fare il calciatore il giovanissimo Tullio fu tesserato come italiano, in un periodo in cui l’ingresso degli stranieri era limitatissimo per regolamento. Il discorso vale soprattutto per la Fiorentina, in cui Ghersetich ha giocato da italianissimo accanto a due stranieri come l’olandese Roosenburg e lo svedese Ekner. In maglia viola ha disputato soltanto 13 partite, realizzando 5 gol. Un bilancio tutt’altro che disprezzabile.
La storia di Ghersetich merita di essere ricordata anche per un particolare statistico importante. Appartiene ancora a lui il record del gol più veloce realizzato dalla Fiorentina in serie A. Accadde a Como il 18 gennaio 1953, quando Tullio andò a segno dopo appena 10 secondi. Fu una prodezza inutile perché la Fiorentina, che attraversava un momento di crisi, finì col perdere per 2-1. Proprio in quella partita aveva esordito sulla panchina viola Fulvio Bernardini, chiamato a sostituire Renzo Magli per salvarla dalla retrocessione.
Ghersetich arrivò a Firenze nella stagione 1952-53, dopo due campionati di serie C disputati a Carrara e a Empoli. Era velocissimo e segnava gol a ripetizione. Era considerato uno degli attaccanti italiani più promettenti e la Fiorentina lo acquistò per 20 milioni di lire, una bella cifra in quegli anni. Insieme a Ghersetich la Fiorentina ingaggiò anche Maurilio Prini, ala sinistra, per un cifra notevolmente inferiore (8 milioni). Poi accadde che Ghersetich, perseguitato dagli infortuni, se ne andò da Firenze dopo un anno, mentre Prini diventò un giocatore tatticamente fondamentale nella squadra che Fulvio Bernardini guidò verso il primo scudetto. Ghersetich giocò poi in serie B nel Cagliari e nella Salernitana, dove lasciò un buon ricordo, in particolare a Cagliari dove ritrovò come d’incanto le sue doti di realizzatore.
Raffaello Paloscia