Parigi – Torna domani nelle edicole Charlie Hebdo per la seconda volta da quando il giornale satirico francese era stato decimato dall’attacco terrorista dei fratelli Kouachi che volevano protestare contro vignette ritenute offensive per la religione islamica: Dopo la strage del 7 gennaio, il giornale era uscito una sola volta con una tiratura di 8 milioni di copie che erano andate a ruba nel mondo in segno di solidarietà con le vittime e per manifestare il proprio attaccamento alla libertà di espressione.
Domani Charlie Hebdo uscirà con il numero 1170, dopo sei settimane di “silenzio”. La tiratura annunciata è di 2,5 milioni di copie, inferiore alla precedente ma pur sempre assai superiore a quella prima del massacro che si aggirava attorno alle sessantamila. Sarà interessante vedere domani, dal successo delle vendite, se l’ondata di sdegno per l’attentato e la volontà di difendere i valori di libertà cari all’occidente sono rimasti altrettanto vive come all’indomani dell’attentato o hanno invece perso colpi.
A riempire il vuoto lasciato dagli storici disegnatori Charb, Cabu e Wolinski ,il giornale ha chiamato due nuovi vignettisti, Ali Dilem e il francese René Petillon. Pe la copertina di domani, il giornale ha scelto un fondo rosso on cui si vede un cane con in bocca Charlie Hebdo inseguito da un’orda di canidi con le effigi di Nicolas Sarkozy e Marina Le Pen. “Si riparte” annuncia il giornale, come per annunciare un ritorno alla normale. Per la redazione superstite, ancora ospitata dal quotidiano “Liberation”, continuare significa rendere omaggio ai colleghi uccisi e non darla vinta a chi voleva metterli a tacere.