Firenze – Si è aperta oggi in Regione la prevista riunione al “tavolo di crisi” della vertenza Cft, dove Cgil-Cisl-Uil di categoria hanno ribadito le proprie richieste alla Direzione della Cooperativa Cft, alla rappresentanza di Lega Coop e al Sig. Dott. Commissario Giudiziale, vale a dire, pagamento pieno delle prossime retribuzioni dovute ai lavoratori alle scadenze previste senza ritardi; pagamento delle spettanze per i lavoratori Cft usciti dalla cooperativa in seguito ai cambi di appalto o con le “uscite” volontarie incentivate; ulteriore confronto sul “Piano industriale” volto al rilancio della cooperativa. Dalle ore 10 alle ore 13 si è inoltre tenuto un presidio molto partecipato, sotto la sede dell’incontro, in piazza Duomo n.10, a Firenze, sotto la sede della Presidenza della Regione Toscana.
Convocati a palazzo Strozzi Sacrati dal consigliere per il lavoro del presidente della Regione Rossi, Gianfranco Simoncini, hanno partecipato il presidente di CFT, Roberto Bartolini, il commissario nominato dal Tribunale di Firenze, Leonardo Poggiali, e i rappresentanti di tutte le sigle sindacali presenti in azienda.
L’incontro ha consentito, sulla base delle richieste formulate da Simoncini, di fare il punto sulla preparazione da parte dei vertici della cooperativa del piano concordatario da sottoporre al Tribunale, che seguirà, con gli opportuni aggiornamenti alla luce della situazione attuale, le linee del piano industriale a suo tempo predisposto da CFT. Illustrati anche ruolo e funzioni del commissario che, come ricordato dal dottor Poggiali, ha compiti di supervisione e controllo sulle attività di CFT per evitare, in particolare durante la fase di predisposizione del piano concordatario, che possa aggravarsi ulteriormente la situazione debitoria. Confermata dal commissario anche la disponibilità a mantenere i contatti con le organizzazioni sindacali.

Dal presidente Bartolini è anche venuta l’assicurazione che verrà garantita la corresponsione dello stipendio a tutti i lavoratori dipendenti alle scadenze regolari, dopo che, fino al 7 febbraio scorso, sono stati necessari, per i vincoli imposti dalla procedura concordataria sulle risorse disponibili, gli interventi della Fondazione NoiLegacoop Toscana.
Da parte loro i sindacati hanno ribadito la richiesta che vengano garantite le spettanze maturate anche dai lavoratori nel frattempo usciti da CFT: sia quelli passati sotto altri contratti di appalto, sia quelli fuori dopo aver concluso un accordo di buonuscita con la coop, bloccato però dall’apertura del concordato in continuità dell’azienda. Su questo aspetto ha insistito anche Simoncini, che ha invitato i vertici della CFT ad agire tempestivamente in particolare per quei lavoratori che non hanno, al momento, alcuna nuova collocazione occupazionale. Su questo l’azienda si è impegnata a cercare entro una ventina di giorni una soluzione.
E’ stata già prevista una nuova convocazione del tavolo non appena si sarà conclusa la fase di preparazione del piano concordatario.