Paolo Cervi è decisamente profeta in patria; ha stravinto le primarie con l’antagonista socialista Giuseppe Artioli, ultimo segretario provinciale del Psi e annunciato una virata a sinistra nelle alleanze qualora naturalmente dovesse diventare sindaco di Campegine. Altro che centro e terzo polo. Ed era inevitabile nel comune-simbolo della Resistenza italiana. Il 27enne segretario comunale, nipote di uno dei sette fratelli uccisi dai fascisti nel ’43, ha battuto il contendente 55enne con quasi il 73% delle preferenze anche se i numeri complessivi non sono propriamente da capogiro; 479 consensi su 659 voti, ovvero il 20% degli aventi diritto nel comune della val d’Enza. Scardinando un altro recente trend; quello che vede il candidato ufficiale del Pd uscire scornato dalle primarie del partito. A Campegine nessun ribaltone, lo zoccolo duro ha tenuto senza regalare sorprese da un tutto sommato piccolo comune un cui risultato differente avrebbe rappresentato un caso degno di rilievo nazionale. Campegine sarà l’unica realtà amministrativa della nostra provincia che il 6 e 7 maggio prossimi andrà alle elezioni
12 Marzo 2012
Cervi foreverIl giovane Pd alle primariesbaraglia l’esperto socialista
Nessuna sopresa a Campegine: il 27enne Paolo Cervi, candidato ufficiale del Pd batte senza problemi il 55enne socialista Giuseppe Artioli
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