Quest’anno la dodicesima commemorazione dei 24 caduti di Cernaieto di Casina, uccisi dai partigiani a guerra finita (tra questi, oltre ai militi della Gnr che si erano arresi a Montecchio, anche tre donne e alcuni giovanissimi) assume un carattere particolare: sabato mattina, 7 maggio, dopo la commemorazione davanti alla croce-sacrario abbattuta e rialzata più volte, si procederà a un saggio di scavo in prossimità di un’altra croce, più piccola, installata poco distante da persone rimaste ignote. Tale croce è comparsa più di un anno fa: non si sa chi l’abbia installata, ma si ritiene che voglia segnalare il luogo di un’altra fossa comune.
La manifestazione è, come sempre organizzata dall’ex consigliere regionale Fabio Filippi, che ha dedicato anni di ricerche a Cernaieto ed è autore di un libro sulla strage. L’appuntamento è alle 11,30: il parroco del luogo don Vasco Rosselli impartirà la benedizione, quindi interverranno l’eurodeputato Remo Sernagiotto e il giornalista Pierluigi Ghiggini , coautore con Filippi di “Cernaieto – la Croce, la strage e il femminicidio di Paolina”.