Crollato l’impero, caduto l’imperatore, è l’ora della resa dei conti. Anche il fortino leghista in Emilia è sotto attacco, nel mirino c’è il segretario Angelo Alessandri, appena dimessosi dalla carica di presidente federale per fare posto a Umberto Bossi. L’offensiva è appena cominciata e a condurla sono gli ex del partito bolognese epurati nel 2009: il segretario provinciale Marco Veronesi, la tesoriera Carla Rusticelli e Norma Tarozzi. I tre adesso vanno all’attacco e sulle pagine bolognesi del quotidiano La Repubblica accusano Alessandri e denunciano una gestione dei conti poco trasparenti. Dicono di avere sollevato il problema più volte e sostengono di essere stati cacciati proprio per questo.
Dopo la cacciata dei tre, Alessandri aveva commissariato il partito bolognese affidandolo ai suoi fedelissimi, fino all’elezione del nuovo segretario Manes Bernardini nell’autunno del 2011.
Le accuse più gravi e circostanziate sono quelle di Carla Rusticelli, tesoriere del partito dal 2006, consigliere nel parlamentino della Lega Nord Emilia dal 2004, revisore dei conti a livello regionale dal 2004 e, infine, presidente nazionale delle donne padane dal 2002. “Bologna – dice – è una derivazione di quello che succede al livello regionale, che parte da Reggio Emilia, dove il capo è ancora Angelo Alessandri. Negli ultimi anni nelle regioni si sono creati dei feudi, i segretari sono diventati sceicchi“.
La Rusticelli sostiene di avere assistito da revisore dei conti a diverse situazioni dove ha visto passare del nero e di essersi sempre rifiutata, per questo sarebbe stata allontanata. “Andavo spesso alla sede di Reggio Emilia – racconta – Ma mi facevano vedere solo un conto corrente bancario. Tutto qua, dicevo io? Ho fatto richiesta per poter accedere ad altri documenti, non sono mai stata chiamata. Così mi si sono drizzate le orecchie, sono diventata sempre più sospettosa e severa nel controllare i conti. Gli altri mi trattavano come una rompiscatole, solo perché onesta”.
Infine, l’affondo: “Ci sono conti mai messi in ordine, soldi in nero, sia in entrata che in uscita. C’è più sporco qui che a via Bellerio. Quando andavo a Reggio Emilia e chiedevo informazione sui conti tutti mi rispondevano allo stesso modo: “C’è una gran confusione”
Anche l’ex segretario provinciale Marco Veronesi e Norma Tarozzi raccontano di diversi pagamenti in nero avvenuti durante la gestione del partito sia regionale che provinciale da parte di Alessandri. Ma l’interessato replica a Repubblica: “Pagamenti in nero qui in Emilia? Scherziamo? Qui è tutto pulito. Guardiamo i nostri conti periodicamente e sono in ordine gli ex sono ex, saltano sempre fuori. Ne ho visti così tanti, che vuoi farci”.