Il Pd alla ricerca di candidati forti nelle prossime amministrative. Impresa non facile, ma possibile. Non facile perché non è facile amministrare grandi città, da sempre. Ancor di più oggi essendosi ridotte di molto le risorse finanziarie disponibili, ed essendo aumentate le aree di intervento. Difficile per la forte riduzione dei legamenti sociali, del senso di appartenenza a una comunità, dello spirito di solidarietà fra i vari ceti sociali divenuti in molti casi intransigenti e autocentranti.
Ma difficile anche perchè – non solo per le ragioni anzidette – la chiusura nel proprio guscio individuale sta caratterizzando molta parte di quella classe dirigente della società civile che in passato sentiva il dovere di mettere a disposizione la propria esperienza e il proprio talento del “bene comune” per un certo periodo di tempo. Problemi, per onestà, non emersi ora a causa della personalizzazione della leadership politica, ma conosciuti già da vari anni.
Anche perciò è giusto far circolare un sano patriottismo e orgoglio per il paese che serva a liberare energie e intelligenze per l’interesse generale. È questione, infatti, di selezione di classe dirigente ma, prima ancora, di creazione della disponibilità di classe dirigente.