Firenze – Centinaia di attivisti provenienti da tutto il paese hanno marciato oggi a Firenze per la Fine dello Specismo e l’abolizione di sfruttamento e uccisione di animali, in allevamenti, mattatoi, pesca, caccia, laboratori, circhi e ogni altro luogo dove specie diverse vengono assoggettate.
Slogan, cartelli e interventi hanno ribadito l’esigenza di includere gli individui di altre specie nel diritto a vivere senza essere schiavi e vittime predestinate, in un mondo che può fare a meno di ridurli a carne, macchine, strumenti, divertimento.
«Oggi siamo qui per riportare la voce di tutti quegli animali che oppongono resistenza, per come possono, anche tentando la fuga dai luoghi in cui vengono sfruttati o attendono di essere uccisi – hanno detto gli organizzatori -. Marciamo anche per dare sostegno aperto a tutte quelle persone che, in ogni parte del mondo, con occupazioni, liberazioni, indagini, articoli, arte e ogni altra forma di attivismo, contrastano e fanno luce sull’immane violenza ai danni di altri animali».
I partecipanti si sono uniti attorno al messaggio di rifiuto di ogni discriminazione e violenza, al di là della specie, per un mondo dove nessuno, umano e non, debba patire dominio, discriminazione, schiavitù, violenza, uccisione. Da piazza Indipendenza il corteo si è mosso per le vie del centro per concludersi in piazza san Lorenzo con numerosi interventi.
Nelle ultime settimane manifestazioni simili si stanno svolgendo in tutto il mondo collegate alla Giornata internazionale per la fine dello Specismo.